Un nuovo studio condotto dai ricercatori svedesi lancia l'allarme: le piogge di tutto il mondo sono contaminate da alti livelli di PFAS
La maggior parte dell’acqua piovana sulla Terra conterrebbe livelli di PFAS (acidi perfluoroalchilici) superiori ai limiti di sicurezza. È quanto dimostrato da un nuovo studio condotto dai ricercatori dell’Università di Stoccolma, che ha analizzato le acque piovane in diverse regioni del mondo, raccogliendo risultati tutt’altro che incoraggianti.
Ormai conosciamo bene i PFAS, la loro origine e la loro pericolosità per l’ambiente e per la nostra salute: si tratta di sostanze chimiche caratterizzate da alcune proprietà – come l’impermeabilità, la resistenza al fuoco e al calore – che le rendono altamente versatili nella produzione degli oggetti più disparati: pentole antiaderenti, capi di abbigliamento, prodotti per l’igiene personale e la pulizia della casa, oggetti in plastica dura e molti altri.
I PFAS sono detti sostanze chimiche eterne perché, diversamente da altre, non si degradano nell’ambiente, ma anzi si accumulano, depositandosi nel terreno, nelle falde acquifere, nell’aria che respiriamo – anche nelle piogge.
Leggi anche: PFAS: cosa sono, perché sono pericolosi e li stiamo ritrovando ovunque
Oltre ad accumularsi nell’ambiente, i PFAS possono bioaccumularsi anche negli animali e in noi esseri umani, dando vita ad un inquietante “effetto domino” per cui ogni animale carnivoro (noi compresi) accumula PFAS nel corso della propria vita sia dall’aria che respira e dall’acqua che beve che dal consumo di carne di animali più piccoli, a loro volta contaminati da queste sostanze.
I ricercatori svedesi hanno testato la presenza di quattro acidi perfluoroalchilici (acido perfluoroottansolfonico, acido perfluoroottanoico, acido perfluoroesansolfonico e acido perfluorononanoico) nell’acqua piovana, nel suolo e nelle acque superficiali in diverse località del mondo.
La conclusione a cui sono giunti è tutt’altro che positiva: i livelli di queste sostanze superano di gran lunga i livelli consentiti nelle acque potabili per garantire il benessere selle persone, fissati dall’Agenzia per la protezione ambientale (EPA) degli Stati Uniti.
Ma non solo: tutti e quattro gli acidi oggetto dell’indagine sono stati trovati spesso anche al di sopra dei limiti imposti dalle leggi dell’Unione Europea sull’acqua potabile. Il problema, com’è facilmente intuibile, non si limita alle acque piovane la pioggia, cadendo, finisce per contaminare anche il suolo e le falde acquifere, rendendo l’intero ambiente inospitale e pericoloso per la nostra salute.
I ricercatori sono stati lapidari: non c’è più luogo al mondo in cui si possa evitare il contatto con queste sostanze chimiche, ogni angolo del Pianeta ne è contaminato. I livelli di queste sostanze rilevati nelle piogge ci danno una piccola idea di quanto possa essere già contaminato l’ambiente terrestre. Le conseguenze di tutto questo inquinamento sulla nostra salute non si faranno attendere.
Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube
Fonte: Environmental Science and Technology
Ti consigliamo anche:
- Pfas: il nuovo rivoluzionario trattamento appena scoperto che abbatte in poche ore le “sostanze chimiche per sempre” nell’acqua
- Il nostro cibo viene coltivato in terreni pieni zeppi di microplastiche e PFAS (per colpa dei fanghi di depurazione)
- Microplastiche nella carne bovina e suina rilevate per la prima volta, sono anche nel latte vaccino