Nuovo impressionante record di Ocean Cleanup: raccolte 16 tonnellate di plastica dal Great Pacific Garbage Patch

Straordinario recupero di plastica dal Pacifico: nell'isola galleggiante più grande del mondo vi sono 16 tonnellate di rifiuti in meno. Il merito è di The Ocean Cleanup, che intende fare ancora meglio battendo nuovi record

Non accenna a fermarsi la straordinaria impresa compiuta da The Ocean Cleanup, che sta ripulendo i corsi d’acqua e i tratti di mare più inquinati del mondo da resti di plastica di ogni forma e dimensione.

Lo ha fatto ancora nel Pacifico, dove vergognosamente si trova il Great Pacific Garbage Patch, la più estesa isola di plastica che vi sia, fatta di vecchie reti da pesca, boe, flaconi, cestelli.

Da questo accumulo galleggiante di immondizia sono state portare via 16 tonnellate di rifiuti. Le immagini che documentano l’ultima maxi operazione di pulizia dell’oceano sono impressionanti così come la quantità di plastica recuperata.

Non tornerà mai più a inquinare queste e altre acque perché alla plastica raccolta verrà dato un nuovo uso. Il “bottino” di plastica sarà infatti riciclato e trasformato in prodotti sostenibili e che durino nel tempo, evitando così che finiscano di nuovo in acqua.

Dal Great Pacific Garbage Patch sono state estratte finora più di 345 tonnellate di plastica, più del doppio del peso della Statua della Libertà. Il numero è di suo enorme anche se costituisce solamente una percentuale ridotta di tutta la plastica presente in quest’isola artificiale.

Per il 2024 la fondazione ha fissato un importante obiettivo: eliminare 100 kg di plastica l’ora dal Great Pacific Garbage Patch per mezzo del System 03, il “mangia rifiuti” della società. Lo scorso anno il System 03 aveva raggiunto il picco di raccolta di 75 kg di rifiuti l’ora; la strada è quella giusta.

Per portare a termine l’obiettivo, è indispensabile migliorare le prestazioni del System 03, rendendolo più efficiente.

Così ha fatto già nel Rio Motagua del Guatemala, dove The Ocean Cleanup ha lavorato al nuovo Interceptor. La barriera impedisce a quello che ormai è diventato un fiume di rifiuti di raggiungere il mare aperto.

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Fonte: theoceancleanup/Instagram

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