Monsanto pagherà 160milioni di dollari alla città di Seattle per l’inquinamento del fiume Duwamish

La Monsanto accetta un accordo da 160milioni di dollari con Seattle per l'inquinamento del fiume Duwamish. Si tratta del più grande risarcimento che la multinazionale abbia mai pagato a una singola città.

Costretto a risarcire dopo aver inquinato. Dopo una battaglia legale durata ben otto anni, il gigante chimico Monsanto sborserà finalmente 160milioni di dollari alla città di Seattle, negli Stati Uniti, per aver inquinato il fiume Lower Duwamish con sostanze tossiche, vera e propria minaccia per esseri umani, pesci e fauna selvatica.

Un accordo che stabilisce il più grande risarcimento che la multinazionale abbia mai pagato a una singola città.

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Per decenni, la Monsanto ha prodotto policlorobifenili altamente tossici, o PCB, ed è stata l’unica azienda a farlo. E sebbene sapesse che quelle sostanze chimiche contaminavano l’ambiente, rappresentando un rischio per le persone e la fauna selvatica, ha continuato a trarre profitto dalla loro vendita.

L’ex procuratore della città di Seattle Pete Holmes aveva citato in giudizio la Monsanto nel 2016, affermando che la società ha contaminato 20.000 acri che drenano verso il Lower Duwamish, sito federale Superfund. Un’ispezione della città in tutta l’area ha poi mostrato che i PCB erano il contaminante più diffuso nei sedimenti del fiume, rilevati nell’82% dei campioni.

Secondo i termini dell’accordo transattivo, la Monsanto pagherà 160 milioni di dollari, di cui 35 milioni di dollari per la bonifica dei PCB. Il saldo di 125 milioni di dollari rimborserà la città per diverse richieste di risarcimento uniche in questo caso, tra cui una parte del contributo di Seattle alla bonifica del Lower Duwamish Waterway Superfund, che copre più inquinanti, e le spese legali.

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