L’acqua dalla sorgente a casa tua, nel rispetto dell’ambiente (e dell’Agenda 2030)

Nel 2010, le Nazioni Unite hanno proclamato l'accesso all'acqua pulita come un diritto umano universale, tale pronunciamento non era solo una dichiarazione simbolica, ma un richiamo all'azione. Infatti, l'accesso all'acqua potabile è uno degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs numero 6) delineati nell'Agenda 2030 dell'ONU.

L’acqua italiana: un tesoro sottovalutato

Chi si trova in Italia può ritenersi fortunato, il nostro Paese è tra i migliori in Europa per qualità dell’acqua del rubinetto. Circa l’85% dell’acqua potabile italiana proviene da fonti sotterranee, tutte attentamente monitorate dalle autorità sanitarie e dai gestori dei servizi idrici. Questo controllo esteso lungo tutta la filiera, dalla captazione fino alle tubazioni nelle nostre case, garantisce l’accesso a un’acqua di qualità eccellente.

L’acqua del rubinetto: un baluardo di sicurezza

La sicurezza dell’acqua del rubinetto è un elemento fondamentale da considerare. Questa non è soltanto una questione di accesso, ma anche di assicurare che l’acqua pulita che consumiamo sia sicura per la nostra salute. In Italia, il monitoraggio costante e attento da parte delle autorità sanitarie e dei gestori dei servizi idrici garantisce che l’acqua del rubinetto sia sicura da bere, infatti vengono effettuati prelievi continui e costanti su tutta la filiera, per garantire che l’acqua pulita rispetti rigidi standard di sicurezza.

Il problema della dispersione idrica

Un aspetto critico da considerare quando si parla di gestione dell’acqua è la dispersione idrica lungo le tubature. Si tratta di un fenomeno che comporta la perdita di una parte significativa dell’acqua potabile durante il suo percorso dalle sorgenti alle nostre case. Questo non solo rappresenta lo spreco di una risorsa preziosa, ma può anche avere ripercussioni negative sull’ambiente e sulla sostenibilità del sistema idrico nel suo complesso. Per contrastare questo problema, è essenziale investire in infrastrutture efficienti e resilienti. In questo ambito, un ruolo rilevante deve essere svolto dalle aziende che gestiscono il servizio idrico, impegnandosi nella manutenzione e nella gestione efficiente delle reti di distribuzione anche attraverso l’uso di tecnologie avanzate e investimenti nelle infrastrutture dell’intero ciclo idrico. Questo per ridurre al minimo le perdite e garantire che l’acqua potabile arrivi in modo sicuro e sostenibile alle case dei suoi utenti.

Il viaggio dell’acqua: un processo scrupoloso

Ma come fa l’acqua pulita a raggiungere le nostre case? E quale ruolo gioca la sostenibilità in questo processo? Il viaggio dell’acqua pulita inizia da luoghi come sorgenti, pozzi e fonti d’acqua superficiali, incontaminati, e che tali devono rimanere per tutelare le aree naturali attorno ad essi. Una volta estratta, l’acqua intraprende un viaggio attraverso una serie di fasi gestite attentamente: l’adduzione, la distribuzione e infine la depurazione. Questo processo garantisce che l’acqua pulita rimanga pura e sicura lungo tutto il suo percorso.

Per rispettare l’obiettivo dell’Agenda 2030 di garantire l’accesso universale all’acqua potabile, occorre garantire non solo la disponibilità dell’acqua, ma anche la gestione sostenibile delle risorse idriche. Questo significa proteggere le sorgenti d’acqua, minimizzare la perdita d’acqua attraverso le reti di distribuzione, e assicurare che l’acqua pulita sia trattata in modo sicuro e sostenibile prima di essere restituita all’ambiente.

I soggetti industriali e le aziende che operano nel settore idrico devono impegnarsi a fornire acqua pulita e servizi igienico-sanitari adeguati per la popolazione.

In sintesi, la gestione dell’acqua pulita è un processo complesso che richiede una supervisione rigorosa e una gestione efficiente. Con l’attenzione e l’impegno che l’acqua pulita del rubinetto sia non solo accessibile, ma anche sicura e sostenibile, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030. L’accesso all’acqua pulita e ai servizi igienico-sanitari è fondamentale per preservare la salute e il benessere delle persone, e rappresenta un diritto universale che deve essere garantito a tutti.

 

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