Come salvaguardare l’acqua minacciata dai cambiamenti climatici? Lo si tenterà di capire al Summit “Clima e Acqua, i grandi Fiumi del mondo si incontrano” a Roma, dove, per l’occasione si illumineranno di blu sei tra le più note fontane storiche.
Come salvaguardare l’acqua quale essenziale risorsa minacciata da inquinamento e cambiamento climatico? Lo si tenterà di capire al Summit “Clima e Acqua, i grandi Fiumi del mondo si incontrano” in programma fino al 25 ottobre a Roma, dove, per l’occasione si illumineranno di blu sei tra le più note fontane storiche.
Un incontro storico, quello su acqua e clima, che per la prima volta vuole mettere a confronto i responsabili dei bacini idrici più grandi del mondo per favorire l’interscambio di esperienze, di informazioni sulla gestione sostenibile dell’acqua, la cooperazione e la messa in atto di azioni e progetti comuni.
Il vertice (qui il programma) è promosso dal ministero per l’Ambiente insieme con Unece (Commissione Economica per l’Europa delle Nazioni Unite), il Riob/Imbo (Rete Internazionale degli Organismi di Bacino) e la Gawac, Alleanza Mondiale per l’Acqua e il Clima che riunisce l’Alleanza delle Imprese e l’Alleanza delle Grandi città (16 mega città con più di 300milioni di abitanti).
Lo scopo? Prevenire i danni provocati dai cambiamenti climatici che hanno un peso non poco rilevante in tutti i settori, compreso quello della gestione del servizio idrico. Secondo gli esperti del Giec, il Gruppo intergovernativo sull’evoluzione del clima, infatti, i cambiamenti climatici stanno determinando un forte impatto sulla disponibilità dell’acqua dolce. In base alle ultime stime, per ogni incremento di 1°C della temperatura terrestre, un ulteriore 7% della popolazione mondiale vedrebbe ridursi del 20% la propria disponibilità di risorse idriche.
Il 90% dei disastri naturali è legato all’acqua e, secondo l’Oms, entro il 2030 il numero delle persone colpite da inondazioni sarà tre volte superiore all’attuale. E, secondo l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr), oltre 250 milioni di persone saranno trasmigrate da qui al 2050 a causa delle condizioni metereologiche estreme, la riduzione delle riserve di acqua e il degrado delle terre agricole.
“La partecipazione a questo Summit – dichiara Luca Lanzalone, Presidente di Acea, main sponsor dell’evento – testimonia l’impegno della Società nell’affrontare una sfida, quella della tutela dell’acqua e quindi dei grandi fiumi e bacini idrici, che non ha confini nazionali e che non può essere né vinta né combattuta da soli. È importante che Stati, istituzioni e aziende collaborino in un’ottica non solo di reciproca assistenza, ma soprattutto di sinergia affinché ogni singolo patrimonio di competenze e conoscenze diventi il tassello di una strategia comune. Acea si impegnerà a fondo con le proprie capacità e risorse per contribuire a vincere questa sfida: la vittoria non sarà a beneficio di qualcuno, ma garantirà un mondo migliore alle generazioni presenti e future”.
Le fontane di Roma illuminate
In occasione del Summit su clima e acqua, verranno illuminate di blu dalle 19.00 a mezzanotte, sei tra le più note fontane storiche di Roma: Fontana di Trevi, Fontana dei Leoni in Piazza del Popolo, Fontana del Pantheon, Fontana dei quattro fiumi in Piazza Navona, Fontane di Piazza Farnese, Fontana della Dea Roma in Campidoglio.
Fontane Piazza Farnese
Un modo in più per rendere partecipi i cittadini e sensibilizzare tutti sull’importanza di una grande sfida contro il riscaldamento climatico a tutela dell’acqua del pianeta.
Germana Carillo