L'acqua del rubinetto non è più potabile se contaminata da metalli pesanti come il piombo. Il progetto di questi ragazzi prova a mettere una soluzione a questo problema
La prossima generazione di scienziati e inventori sta già trovando nuove idee per risolvere i problemi che attanagliano la nostra società – e per fortuna esistono associazioni e concorsi specificamente volti a stimolare la creatività e l’inventiva dei più giovani per metterla a servizio del mondo che verrà.
Un esempio di questo è la competizione virtuosa organizzata dallaAmerican Chemical Society (ACS), che ha visto la partecipazione di molte scolaresche in tutti gli Stati Uniti: ACS Spring 2022 è il nome di questa speciale competizione che si concluderà domani, durante la quale sono state condivise oltre 12.000 presentazioni a carattere scientifico fatte dagli alunni e dai loro docenti.
In particolare, un gruppo di studenti di scuola superiore ha messo a punto una soluzione economica ma efficace per risolvere il problema della contaminazione dell’acqua del rubinetto, che molte persone non bevono in quanto non potabile.
Si tratta di un filtro “intelligente” realizzato con plastica biodegradabile, in grado di bloccare le particelle di piombo e di lasciar passare solo l’acqua. La differenza con i filtri tradizionali sta nel fatto che questo filtro “segnala” quando la sua efficacia è finita facendo ingiallire l’acqua che sgorga dal rubinetto.
L’idea di un filtro per l’acqua che potesse aiutare le persone comuni nella loro vita quotidiana è venuta alla docente Rebecca Bushway, che ha coordinato il team di studenti-inventori, dopo aver visto in TV una donna del Michigan aprire l’acqua del rubinetto e mostrare che questa era marrone:
Vedere quel video mi ha fatto pensare: poiché non c’è davvero un livello sicuro di piombo nell’acqua potabile, non sarebbe bello avere un filtro per l’acqua che in grado di avvertirti se la tua acqua è contaminata, ben prima che questa diventi visibilmente marrone per la presenza del piombo?
La contaminazione da piombo nelle utenze domestiche è un problema che affligge buona parte della popolazione degli Stati Uniti, soprattutto quella che vive in quartieri poveri e con un basso reddito. Attualmente nel Paese ci sono ancora milioni di case in cui l’acqua arriva attraverso tubi di piombo, che possono corrodersi a contatto con l’acqua – provocando il rilascio di particelle di metallo tossico non sempre visibili.
La soluzione al problema è l’installazione di filtri domestici, molto spesso costosi ed inarrivabili per le famiglie meno abbienti, che generalmente non segnalano quando è il momento di essere sostituiti ma che continuano a far scorrere acqua che diventa via via sempre più contaminata.
Il nuovo filtro messo a punto dagli studenti, invece, è piccolo come quelli che si usano in campeggio, economico (il costo è di circa un dollaro) e per di più completamente biodegradabile, in modo da non inquinare. Gli studenti lo hanno realizzato utilizzando la stampante 3D della scuola e hanno riempito le cartucce sostituibili con una miscela di fosfato di calcio, un elemento che si miscela con il piombo disciolto nell’acqua intrappolandolo.
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Fonte: American Chemical Society
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