Acqua potabile, un bene prezioso che purtroppo scarseggia sempre di più. Anche se nel nostro piccolo non ce ne accorgiamo o forse la diamo per scontata, altrove non è così. L'accesso all'acqua potabile in alcune zone del mondo è un vero e proprio miraggio
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Acqua potabile, un bene prezioso che purtroppo scarseggia sempre di più. Anche se nel nostro piccolo non ce ne accorgiamo o forse la diamo per scontata, altrove non è così. L’accesso all’acqua potabile in alcune zone del mondo è un vero e proprio miraggio.
Per questo sono allo studio diverse soluzioni ingegnose per depurare l’acqua e in alcuni casi per produrla dal nulla. In alcuni casi si utilizza l’acqua di mare, in altri si tratta di filtri o di antichi metodi riadattati alle moderne esigenze.
Sicuramente ne esistono molti altri ma scopriamo quali sono le 10 soluzioni da noi selezionate in grado di depurare in modo ecologico l’acqua, per renderla potabile.
Watercube, acqua potabile dall’energia solare
Sfruttando solo l’energia solare SunGlacier Watercube DC03 estrae e raccoglie l’umidità dall’aria. Un’idea messa a punto da Ap Verheggen. Il dispositivo produce energia grazie a una cella di Peltier da 18W, che a sua volta funge da pompa di calore: una delle due superfici assorbe il calore mentre l’altra lo emette.
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Source, acqua potabile dagli idropannelli solari
Questa soluzione permette di ricavare acqua dall’aria, per la precisione dall’umidità. Il dispositivo che riesce a farlo si chiama Source, capta il vapore acqueo presente nell’aria e lo trasforma in liquido. Simile a un pannello fotovoltaico, è completamente offgrid, sfrutta una tecnologia avanzata di cattura dell’acqua ed è in grado di accumularne dall’aria fino a 10 litri al giorno.
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Catalyst, acqua pulita con le bucce
Catalyst è un metodo molto economico sviluppato dal ricercatore Ramakrishna Mallampati inizialmente per ottenere acqua pulita e filtrata dalle sostanza nocive dalle bucce della frutta, in particolar modo mele e pomodori pelati e lasciate le rispettive bucce in ammollo nell’alcol. In questo modo si otterrebbero dei veri e propri filtri naturali che potrebbero migliorare la vita nei paesi in via di Sviluppo.
Malladi però non è l’unico ad aver applicato questo concetto ed esistono numerose soluzioni che permettono di depurare l’acqua attraverso le bucce della frutta, soprattutto banane, agrumi, con la lolla di riso o con la fibra di cocco, tutte in grado di ridurre i livelli di pesticidi, metalli pesanti, batteri e sostanze tossiche.
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Filtri naturali dalla terra
Un team di ricercatori dell’Università della Virginia ha creato i filtri PureMadi e MadiDrops, realizzati con materiali naturali. Il primo, simile a un vaso, rimuove meccanicamente le particelle di acqua, uccidendo i microbi dannosi presenti all’interno. Il secondo ha la forma di una compressa e va inserito in un secchio con acqua per purificarla. Prodotti localmente nei villaggi, partono da una miscela di argilla, segatura e acqua.
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Purificare l’acqua con la “super sabbia”
I suoi granelli sono stati rivestiti di ossido di grafite, un nanomateriale grazie al quale ricercatori della Rice University del Texas sono riusciti a migliorare sensibilmente un metodo antico come quello della purificazione dell’acqua attraverso la sabbia.
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Semi di moringa, depuratore naturale
Un vero e proprio depuratore naturale. La moringa da secoli viene considerata una pianta miracolosa utilizzata per le sue innumerevoli proprietà benefiche. In questo caso, i suoi semi funzionano come un depuratore naturale per l’acqua, attraendo a sé le particelle nocive, come hanno dimostrato i ricercatori della Penn State University
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L’acqua potabile e viva con la shungite
Un tipo di acqua che non si trova in natura (tranne che forse nell’acqua piovana fresca di un’atmosfera non inquinata), ma che si può preparare in casa usando l’acqua del rubinetto e un minerale particolare chiamato shungite. Capace di idratare, purificare l’organismo e rafforzare il sistema immunitario, necessita di alcuni strumenti ma il risultato è garantito.
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Berkey water filter
Questo filtro è in grado di purificare l’acqua dai batteri patogeni nocivi, dai parassiti o dai contaminanti chimici a livelli superiori al 99,99%. Per questo è stato scelto dall’Unicef, dalla Croce Rossa Internazionale, Save the Childre per portare acqua pulita in zone del mondo in cui non è disponibile.
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Eliodomestico, per distillare l’acqua di mare
Si chiama Eliodomestico ed è stato ideato dal designer italiano Gabriele Diamanti. Non necessita di filtri ed elettricità e può produrre fino a 5 litri di acqua potabile al giorno. È formato da una sorta di piccola caldaia che va riempita con acqua di mare. Grazie a un sistema a pressione che porta alla creazione di vapore, l’acqua viene distillata fino a diventare potabile.
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Acqua di mare potabile con il grafene
Altra soluzione basata sull’acqua di mare è quella proposta dall’Università di Manchester. Alla base una sorta di setaccio, fatto di ossido di grafene, capace di filtrare l’acqua. Rispetto ad altre ricerche simili, questa ha avuto il merito di modificare i pori nella membrana di grafene per filtrare i comuni sali presenti nell’acqua di mare.
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Francesca Mancuso