Arsenico nell’acqua frizzante in bottiglia, queste 5 marche sono quelle che ne contengono di più

Il test sull'acqua frizzante in bottiglia, condotto da Altroconsumo, ha rivelato la presenza di arsenico in alcune marche, che presentano livelli superiori alla media (ma sempre entro i limiti di legge)

Noi di GreenMe, per ovvi motivi, preferiamo l’acqua del rubinetto ma gli italiani in generale restano grandi fan dell’acqua minerale confezionata. Non a caso, il nostro Paese è tra i maggiori consumatori al mondo, con milioni di bottiglie che finiscono sulle nostre tavole ogni anno.

Ma l’acqua in bottiglia è davvero più sicura e buona, come spesso si crede? Per rispondere a questa domanda, Altroconsumo ha  analizzato 27 marche di acqua minerale frizzante, valutandone la qualità in base a una serie di parametri che vanno dalla purezza alla sostenibilità.

Tra le bottiglie analizzate, solo 5 acque si sono distinte per la buona qualità e il prezzo competitivo, mentre 6 sono state “bocciate” per la presenza di metalli pesanti, come arsenico e manganese, in quantità considerate “critiche”.

Scopriamo la classifica.

La classifica dell’acqua minerale frizzante

  • San Benedetto dal Parco della Majella Leggermente Frizzante – Punteggio: 72 – Migliore del test
  • Recoaro Frizzante – Punteggio: 71
  • Saguaro (Lidl) Frizzante – Punteggio: 67
  • Smeraldina Frizzante – Punteggio: 66
  • Brio Blu Leggermente Frizzante – Punteggio: 65
  • Gran Guizza Fonte Valle Reale Frizzante – Punteggio: 65 – Miglior acquisto (prodotto che offre un buon rapporto qualità prezzo)
  • Conad Frizzante – Punteggio: 65
  • Lauretana Frizzante – Punteggio: 64
  • Vera Frizzante – Punteggio: 64
  • Blues (Eurospin) Frizzante – Punteggio: 63
  • Alpe Guizza Frizzante – Punteggio: 62 – Miglior acquisto
  • Goccia di Carnia Frizzante – Punteggio: 62
  • San Benedetto Bolle Decise – Punteggio: 61
  • Brio Rossa Più Frizzante – Punteggio: 60
  • Fonte Guizza Frizzante – Punteggio: 60 – Miglior acquisto
  • Martina Frizzante – Punteggio: 60 – Miglior acquisto
  • S. Bernardo Frizzante – Punteggio: 59
  • Eva Frizzante – Punteggio: 59
  • Boario Frizzante – Punteggio: 54
  • Coop Alpi Cozie Sorgente Oro Frizzante – Punteggio: 52
  • San Pellegrino Frizzante – Punteggio: 52
  • Sant’Anna Frizzante – Punteggio: 49
  • Levissima Frizzante – Punteggio: 48
  • Valmora Frizzante – Punteggio: 48
  • Gaudianello Frizzante – Punteggio: 47
  • Ferrarelle Maxima Decisamente Frizzante – Punteggio: 47
  • San Martino Frizzante – Punteggio: 43

Come è stato condotto il test

Altroconsumo ha sottoposto le 27 bottiglie a diverse analisi di laboratorio per valutare vari aspetti della loro qualità. Il test si è concentrato su:

  • Residuo fisso: la quantità di sali minerali presenti è un indicatore importante per valutare l’appropriatezza dell’acqua al consumo giornaliero. Le acque oligominerali, come molte di quelle in classifica, sono indicate per il consumo quotidiano
  • Presenza di metalli pesanti: l’arsenico e il manganese sono stati i metalli maggiormente riscontrati nelle acque che sono finite in fondo alla classifica. Questi metalli, i cui livelli rientravano comunque nei limiti di legge, tendono ad accumularsi nei tessuti umani e possono rappresentare un rischio per la salute se assunti in eccesso
  • Contaminanti e odore: nessuna delle acque ha presentato contaminazioni gravi, ma alcuni campioni hanno emesso odori lievi. L’acqua Boario, ad esempio, ha un odore percepibile dovuto alla presenza di solfati
  • Plastica dell’imballaggio: anche il peso della plastica è stato considerato, con penalizzazioni per bottiglie particolarmente pesanti e premi per chi invece cerca di ridurre l’impatto ambientale del packaging
  • Informazioni sull’etichetta: la chiarezza delle etichette, in particolare la leggibilità della data di scadenza, è risultata migliorabile, con 12 bottiglie che riportano questa informazione in modo poco visibile

I prodotti testati sono stati acquistati a marzo 2024 e le analisi sono state poi effettuate tra aprile e maggio.

I risultati

La maggior parte delle bottiglie di acqua frizzante hanno ottenuto valutazioni positive, con diversi marchi che hanno dimostrato buoni o ottimi livelli di purezza e sicurezza. Ci sono state però 6 bottiglie penalizzate per l’elevata presenza di metalli pesanti, in particolare arsenico e manganese che, pur essendo nei limiti di legge, sono presenti in concentrazioni superiori alla media delle altre acque testate.

Altroconsumo ricorda che l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha recentemente riacceso l’attenzione riguardo all’arsenico negli alimenti, dato il potenziale accumulo di questa sostanza nell’organismo. Ma quali sono le acque frizzanti che lo contengono di più tra quelle testate? Si tratta di quelle dei marchi:

  • Levissima
  • Sant’Anna
  • Ferrarelle Maxima
  • Valmora
  • San Martino

Gaudianello è stata segnalata invece per la presenza di manganese in quantità elevate.

Per quanto riguarda il residuo fisso, Altroconsumo segnala l’acqua San Martino che, con un residuo fisso di 3.110 mg/l, è troppo ricca di sali per un consumo abituale e può essere adatta solo in casi di specifica necessità. Le altre acque, invece, sono da preferire a seconda dei casi: oligominerali o minimamente mineralizzate per un uso quotidiano, mentre le acque con elevati livelli di residuo fisso sono più adatte per reintegrare i sali persi con il sudore o durante l’attività sportiva.

L’acqua dovrebbe poi essere inodore, ma alcuni campioni, come Boario, hanno presentato odori più intensi, probabilmente dovuti a un elevato contenuto di solfati.

Relativamente al peso della plastica e dunque all’impatto ambientale delle bottiglie, Brio Blu, Smeraldina, Lauretana, San Bernardo e Levissima sono risultate accettabili, mentre Brio Rossa e San Pellegrino sono state penalizzate per il peso eccessivo.

Sulla completezza delle informazioni in etichetta, infine, molte bottiglie non indicano in modo chiaro la data di scadenza, un’informazione importante che dovrebbe essere leggibile per garantire la freschezza e la sicurezza del prodotto.

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Fonte: Altroconsumo

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