Mentre un’ondata di caldo in Spagna batte i record europei nel mese di gennaio, proprio qui, nel Paese iberico, ma anche in molte zone d’Italia, della Grecia e del Nord Africa, la siccità non si ferma
Nonostante le ultime piogge, il sud Europa e parte del Nord Africa continuano a soffrire di una grave siccità. È soprattutto il bacino del Mediterraneo, quindi, a destare maggiori preoccupazioni.
A lanciare l’allarme, ancora una volta nel silenzio generale, è il servizio europeo Copernicus, che mette in evidenza come moltissime aree del territorio di Spagna, Italia, Grecia e Nord Africa siano in profonda e grave mancanza d’acqua.
Secondo un report dell’Osservatorio europeo sulla resilienza e l’adattamento alla siccità (Edora), questa evidente siccità non può non avere un impatto sostanziale in quasi tutte le regioni e in molti settori critici dell’Unione Europea, “una situazione che sarà esacerbata dai cambiamenti climatici che aumenteranno questi rischi di siccità”.
https://www.instagram.com/p/C2rqiXwsLB6/
Una situazione che, più di tutto, dovrebbe indurre diversi Stati membri dell’UE ad “applicare o continuare a sviluppare piani e misure di gestione e adattamento alla siccità”, secondo l’Osservatorio.
Una grande siccità, tra l’altro, sta devastando anche il Sud America, come sempre Copernicus rileva:
South America is suffering from a severe drought🥀, worsened by #ElNiño
Comparing the #Copernicus #Sentinel3 🇪🇺🛰️images of January ↙️ 2023 🟩 & ↘️ 2024 🟫 provides evidence of the consequences of the lack of rain affecting #Venezuela 🇻🇪 pic.twitter.com/3tClQzYtFt
— Copernicus EU (@CopernicusEU) January 30, 2024
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