Acqua, risorsa essenziale: l’educazione idrica arriva per la prima volta a scuola

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito e Acea hanno firmato un protocollo di intesa per un progetto educativo triennale per formare i giovani studenti sulla salvaguardia e l’uso consapevole dell’acqua

Finalmente l’acqua viene vista come una risorsa essenziale e ne viene insegnata l’importanza fin dalle scuole. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito e Acea hanno infatti firmato un protocollo di intesa per un progetto educativo triennale volto a promuovere la formazione sui valori della salvaguardia e dell’uso consapevole dell’acqua.

La firma è avvenuta tra il ministro Giuseppe Valditara e Fabrizio Palermo, amministratore delegato e direttore generale di Acea. Il progetto prevede un focus sulle scuole primarie e secondarie di primo grado, mirando a sensibilizzare gli studenti sull’importanza di utilizzare l’acqua in modo responsabile.

Saranno approfondite le tematiche legate al ciclo idrico (captazione, distribuzione e qualità dell’acqua), agli utilizzi negli ambiti industriale, agricolo e domestico, all’approvvigionamento e al riuso, ma anche all’applicazione dell’innovazione tecnologica e dell’Intelligenza Artificiale nella gestione ottimale del sistema idrico. Acea metterà a disposizione il suo know-how e le competenze sviluppate in oltre venti anni di collaborazione con scuole romane.

Una novità in ambito europeo

Il protocollo prevede l’utilizzo di format e quiz interattivi, materiali video e fotografici per illustrare le fasi operative del ciclo idrico, sessioni specifiche di formazione per i docenti e la promozione di un contest dedicato al tema dell’acqua come risorsa.

Il ministro Valditara ha dichiarato a tal proposito:

L’acqua è essenziale per la sicurezza alimentare e la tutela dell’ecosistema. Vogliamo partire dalle scuole per affermare l’importanza di questa risorsa fondamentale affinché i ragazzi si abituino a farne un uso consapevole e oculato. Avere cura delle risorse naturali è un tassello fondamentale dell’educazione civica.

Il progetto si propone di sensibilizzare le nuove generazioni sui temi della sostenibilità ambientale, della tutela e del corretto utilizzo della risorsa idrica. L’accordo è considerato una novità in ambito europeo, poiché vede il primo operatore idrico nazionale mettere la propria esperienza al servizio dell’azione educativa del Ministero dell’Istruzione e del Merito.

È infatti fondamentale un maggior coinvolgimento dei giovani in modo da affermare la cultura dell’uso sostenibile dell’acqua. Solamente adottando stili di vita rispettosi dell’ambiente e dell’uso sostenibile dell’acqua si può incidere sul cambiamento climatico, formando i cittadini di domani.

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Fonte: Miur

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