Acqua potabile sempre a portata di zaino: scienziati sviluppano il dispositivo che la raccoglie dall’aria

Un prototipo a base di nichel-titanio raccoglie acqua dall'aria con il 50% di energia in meno rispetto ai metodi tradizionali: un'importante innovazione per migliorare l'accesso all'acqua potabile nelle zone più colpite dalla carenza idrica

Uno studio recente ha presentato un metodo innovativo per raccogliere acqua potabile dall’aria, utilizzando solo la metà dell’energia richiesta dalle tecniche tradizionali. Un prototipo di deumidificatore a base di nichel-titanio, con materiali sensibili alla temperatura, si è dimostrato capace di raccogliere più acqua in soli 30 minuti rispetto ai dispositivi convenzionali, con un consumo energetico ridotto.

Nel mondo, oltre 2 miliardi di persone vivono senza accesso ad acqua potabile sicura, ha dichiarato John LaRocco, ricercatore presso la Ohio State University College of Medicine. Questo dispositivo potrebbe migliorare notevolmente la raccolta di acqua per le zone con carenza idrica:

L’acqua è vitale: senza, non si può sopravvivere oltre tre giorni: una maggiore accessibilità all’acqua potabile influenza aspetti come la sanità, la sicurezza e la salute mentale.

Tecnologia di raffreddamento innovativa e portabilità

acqua zaino

A differenza dei sistemi tradizionali, spesso ingombranti e dispendiosi, questo prototipo adotta il raffreddamento elastocalorico, un processo che riduce il consumo energetico e consente una struttura più compatta e portatile. Il dispositivo, infatti, può essere trasportato facilmente in uno zaino.

La ricerca, pubblicata sulla rivista Technologies, ha confrontato il prototipo con i deumidificatori a ruote essiccanti, dispositivi che trattengono l’umidità grazie a materiali idrofili. In test di 30 minuti, i ricercatori hanno misurato il consumo energetico e la capacità di raccolta d’acqua. Il prototipo si è rivelato più adatto a condizioni di umidità come quelle di Indonesia, Haiti, Filippine e Ohio, dove l’umidità naturale è ottimale per massimizzare l’efficienza.

L’acqua raccolta dal dispositivo è potabile, ma a causa dei materiali di stampa 3D, deve essere filtrata per ridurre microplastiche potenzialmente ingeribili. Con solo lo 0,5% di acqua dolce disponibile sul pianeta e fattori come guerre, inquinamento e cambiamenti climatici che aggravano la crisi idrica, è essenziale trovare soluzioni innovative. In questo senso, la possibilità di raccogliere acqua dall’aria rappresenta una speranza per le popolazioni emarginate, ha spiegato Qudsia Tahmina, coautrice dello studio.

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Fonte: Technologies

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