Acqua potabile: le linee guida dell’ISS per la sicurezza dei cittadini

Sicurezza delle acque potabili. L’Istituto Superiore di Sanità ha appena pubblicato le Linee guida italiane per la sicurezza di un sistema idropotabile e per la protezione della salute dei consumatori. Lo annuncia il Ministero della Salute.

Sicurezza delle acque potabili. L’Istituto Superiore di Sanità ha appena pubblicato le Linee guida italiane per la sicurezza del sistema idropotabile e per la protezione della salute dei consumatori.

Il modello di riferimento è dato dagli Water Safety Plans dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. A livello europeo troviamo l’iniziativa popolare Right2water, che è nata per garantire l’accesso all’acqua potabile a tutti i cittadini su esortazione della Commissione UE.

Le linee guida comprendono misure per la sicurezza e l’efficienza della fornitura di acqua potabile ai cittadini con l’obiettivo di garantire la salubrità e la qualità delle risorse idriche dalla fonte fino al rubinetto dei consumatori finali. A tale scopo si dovranno applicare dei piani di sicurezza dell’acqua. Proprio a questo proposito l’ISS ha dato il via al nuovo progetto CCM Portale Acque.

Qual è la situazione attuale? Al momento in Italia la qualità delle acque potabili viene descritta come adeguatamente garantita dalla buona qualità delle risorse idriche prelevate nell’ambiente e dalle misure di controllo. In Italia sono attivi sistemi di controllo che permettono di valutare le eventuali condizioni di non conformità ai requisiti richiesti.

È comunque necessario potenziare le strategie di controllo della qualità delle acque. Il Ministero della Salute si sta attivando proprio da questo punto di vista e raccomanda l’adozione di un nuovo approccio olistico che non si basi solo sul controllo retrospettivo, ma soprattutto sulla prevenzione e gestione dei rischi nella filiera delle acque potabili, fino al rubinetto.

azioni da implementare acqua

Le nuove Linee guide sulle acque potabili si rivolgono a tutti. I primi destinatari sono i gestori del servizio idrico, le autorità sanitarie e ambientali preposte alla tutela della salute, ma anche i consumatori che vogliono approfondire le proprie conoscenza sulla sicurezza igienico-sanitaria delle acque destinate al consumo umano, come sottolinea l’Arpat.

La novità principale riguarda il passaggio da un sistema di sorveglianza di segmenti circoscritti a un sistema globale di valutazione e gestione del rischio che permetta di gestire al meglio alcuni scenari critici, come le contaminazioni idriche.

Per quanto riguarda il nuovo rapporto Pesticidi nelle acque, l’Ispra sottolinea regione per regione i risultati statistici relativi alle sostanze trovate, i livelli di contaminazione, l’elenco delle stazioni con l’indicazione dei livelli di contaminazione misurati, e promette controlli sempre più accurati per la tutela dei cittadini.

Consulta qui il rapporto Ispra Pesticidi nelle acque 2014.

Scarica qui le nuove Linee guida sulle acque potabili in PDF.

Marta Albè

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