Acqua non potabile: a Cagliari è emergenza idrica

Da quasi 24 ore acqua non potabile sgorga dai rubinetti del cagliaritano. Abbanoa consiglia di non berla, ma con essa si può cucinare la pasta o la verdura

A Cagliari e provincia è emergenza idrica: da quasi 24 ore acqua non potabile sgorga dai rubinetti del cagliaritano e per questo Abbanoa, gestore unico del servizio idrico integrato sardo, ha aperto in via straordinaria gli impianti di potabilizzazione di San Michele, Sestu e Simbirizzi per consegnare acqua potabile ai cittadini.

I comuni interessati dal disservizio sono Cagliari, Quartu, Quartucciu, Maracalagonis, Selargius, Monserrato e Elmas.

Il motivo del disagio è da ricercarsi in un intervento di manutenzione in corso da parte dell’Enas, l’ente che gestisce il sistema idrico multisettoriale, che ha dovuto sospendere la fornitura di acqua grezza dal lago Mulargia per i potabilizzatori di Abbanoa.

Ora l’acqua grezza è fornita dal Rio Mannu/Cixerri, un’acqua con caratteristiche differenti qualitativamente inferiori. Per questo motivo, è stato modificato il sistema di trattamento volto ad abbattere la carica batterica esistente nell’acqua e aumentare il livello di potabilizzazione e disinfezione. Ciò ha comportato l’aumento di cloriti, un sottoprodotto della disinfezione idrica, e acqua temporaneamente non potabile.

In ogni caso, Asl e Abbanoa rassicurano che non si tratta di quantità di cloriti che possano avere ripercussioni sulla salute delle persone. In una nota, l’Asl di Cagliari – Servizio Igiene degli alimenti e della nutrizione, consiglia di non usare acqua in maniera diretta, cioè di non berla o usarla nella preparazione di alimenti come minestre, brodi, the o caffè; sono invece consentiti tutti gli altri usi come la preparazione di pasta o riso o verdure bollite, il lavaggio di frutta e verdura, la detersione personale compreso il lavaggio dei denti.

Il servizio di potabilizzazione negli impianti di San Michele, Sestu e Simbirizzi per consegnare acqua potabile ai cittadini sarà attivo fin quando l’emergenza non verrà ritirata. Ogni utente potrà presentarsi negli impianti e ottenere una fornitura per un massimo di 50 litri.

I tre impianti a disposizione si trovano nella sede del distretto 1 Abbanoa (San Michele, traversa di via Is Cornalis a Cagliari), a Sestu, in località Cuccuru Pinna e in località Simbirizzi, nel territorio di Settimo San Pietro, con accesso da via Corsica.

Intanto, Idv starebbe avviando una class action per tutelare i diritti dei consumatori danneggiati.

Germana Carillo

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