L’acqua di mare diventa potabile a basso costo

Rendere potabile l’acqua di mare a basso costo per aiutare le popolazioni in difficoltà. Ecco il progetto che nasce da una ricerca condotta dagli esperti del Politecnico di Torino in collaborazione con il MIT.

Rendere potabile l’acqua di mare a basso costo per aiutare le popolazioni in difficoltà. Ecco il progetto che nasce da una ricerca condotta dagli esperti del Politecnico di Torino in collaborazione con il MIT.

Al centro della ricerca troviamo il processo a osmosi inversa per dissalare l’acqua di mare e avere a disposizione acqua potabile. L’idea è di utilizzare dei materiali porosi che l’acqua in pressione dovrà attraversare per separarsi dal sale.

Ecco allora che i ricercatori sono impegnati a sviluppare delle membrane innovative per la dissalazione dell’acqua in modo che diventi un processo semplice, economico e il più possibile rapido.

In particolare i ricercatori vogliono creare delle membrane con una capacità di filtraggio dell’acqua 10 volte superiore rispetto a quanto ora a disposizione. Gli esperti vogliono passare dalla teoria alla pratica dopo due anni intensi di studi.

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Le membrane dovranno essere in grado di separare le molecole di acqua dai sali in essa disciolti in maniera economica. I ricercatori pensano che la soluzione per la creazione di nuove membrane per dissalare l’acqua possa trovarsi nelle nanotecnologie, che già vengono sfruttate in altri ambiti, come quello delle energie rinnovabili.

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Al momento la ricerca si è concentrata sulle membrane di zeolite e lo studio in questione è stato pubblicato su Nature Communications. Restano da comprendere gli sviluppi futuri per capire se il sistema per rendere potabile l’acqua di mare sarà davvero efficace ed economico nello stesso tempo.

Marta Albè

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