Sono passati 5 anni dall'accordo sul clima di Parigi ma quasi nulla è stato fatto. Fridays for Future ci ricorda che bisogna agire ora
Sono passati 5 anni dall’Accordo sul clima di Parigi. Cosa è stato fatto per raggiungere l’obiettivo di limitare l’aumento di temperatura media globale ben al di sotto dei 2°C? Poco o niente, ed è sotto gli occhi di tutti. A ricordarcelo, e a chiedere a tutti noi di fare una promessa e lottare per raggiungere l’obiettivo più ambizioso (quello di limitare l’aumento a 1.5°C), è Fridays for Future.
“I nostri leader ci hanno deluso. Ci hanno riempito le orecchie di promesse, slogan e bugie. Hanno firmato un accordo senza rispettarlo. In questo modo, mettono in pericolo il nostro presente ed il nostro futuro. La crisi climatica colpisce già tutti al mondo. Gli scienziati sono stati chiarissimi: se non affrontiamo subito l’emergenza climatica, non ci sarà più alcuna possibilità di rimediare. Non possiamo permetterlo. Non possiamo rassegnarci alla loro inazione.
Inizia così l’appello di Fridays for Future, movimento globale per la giustizia climatica e ambientale promosso da Greta Thunberg e composto da ragazze e ragazzi di tutto il mondo, che ora ci chiedono di firmare insieme a loro una promessa: fare tutto il possibile per limitare il riscaldamento globale a 1.5°C, quando attualmente stiamo già a 1.2°C.
“Dobbiamo restare uniti promettendo a noi stessi e agli altri che non smetteremo di protestare finché i leader mondiali non cercheranno di raggiungere un cambiamento fondamentale del sistema per combattere l’ingiustizia climatica e raggiungere gli obiettivi che hanno accettato di raggiungere. Con questa promessa, ci impegniamo a lottare per 1.5. #FightFor1PointFive!“
World leaders say that 2°C is a realistic target, we say1.5 is non-negotiable! Join us! Make a promise to #FightFor1point5! The world needs you???
?Go to https://t.co/AR833VekMw &join thousands as we make this promise to each other &to the world to fight for a better future pic.twitter.com/FQST4PFuuu
— Fridays For Future (@Fridays4future) December 7, 2020
School strike week 121. Tomorrow marks 5 yrs since the Paris Agreement. 5 yrs of inaction and creating loopholes.
We can’t go on like this.
Time to move from distant ”net zero” targets to real zero with binding, annual CO2 budgets starting now.#FightFor1Point5 #fridaysforfuture pic.twitter.com/LhYs30F7Sv— Greta Thunberg (@GretaThunberg) December 11, 2020
È chiaro che i leader mondiali non stanno mantenendo gli impegni presi a Parigi e lo testimoniano in modo chiaro proprio alcuni dei ragazzi del movimento come Mitzi Jonelle Tan dalle Filippine che ha dichiarato:
“La mia casa, le Filippine, è stata colpita da un tifone dopo l’altro, con un dolore sempre crescente. Combattere per 1,5°C è cruciale per la mia sopravvivenza e per la sopravvivenza di tanti nel Sud del mondo”.
Incendi, alluvioni, scioglimento dei ghiacci, estinzione di varie specie animali, non è più possibile rimandare. La comunità scientifica ha già parlato chiaro sulle conseguenze di un riscaldamento globale pari a 2 gradi centigradi:
“Eppure i leader ne discutono ancora come fosse un obiettivo. Questo è inaccettabile. È giunto il momento di fare le nostre promesse – ci ricorda Friday For Future – In assenza di una leadership forte, facciamo questa promessa, l’uno all’altro e al pianeta : noi ci impegneremo a chiedere cambiamenti e responsabilità. Noi lotteremo per il mondo che vogliamo”.
Oggi alle 18 appuntamento a MIlano, piazza Duomo ore 18, con una candela. #FightFor1Point5 contro il #ClimateChange facciamo rispettare gli accordi di Parigi! pic.twitter.com/9ZjGeuov3B
— FridaysForFuture Milano (@FFF_Milano) December 11, 2020
È stato organizzato anche un tweet storm.
Car* strikers, vi ricordiamo il tweetstorm (ora italiana 11:00 e 19:00) di oggi per chiedere ai leader globali di agire per contrastare la #CrisiClimatica, usando l’hashtag #FightFor1point5 pic.twitter.com/COl2mo1sLe
— Fridays For Future Perugia (@FridaysPerugia) December 11, 2020
Non c’è più tempo da perdere “i prossimi 5 anni devono essere rivoluzionari”, non possono assolutamente essere come i precedenti 5 in cui abbiamo assistito ad una sorta di immobilismo.
Non ci resta quindi che firmare anche noi questa promessa (condividendola sui social con l’hashtag#FightFor1Point5) e lottare con le unghie e con i denti per fare in modo che il futuro del nostro pianeta ci sia, come prima cosa, e sia roseo per tutti in ogni parte del mondo.
Fonte: Fridays for future
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