Bollette: gas, 90 euro in meno in bolletta dal 1° aprile 2013

Da aprile le bollette del gas subiranno una riduzione del 6-7%, con un risparmio compessivo di circa 90 euro all'anno. A rivelarlo è stata la stessa Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas. Attraverso nuovi meccanismi di calo, la spesa per il gas sarà dunque leggermente ridotta rispetto agli anni appena trascorsi

Da aprile le bollette del gas subiranno una riduzione del 6-7%, con un risparmio compessivo di circa 90 euro all’anno. A rivelarlo è stata la stessa Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas. Attraverso nuovi meccanismi di calo, la spesa per il gas sarà dunque leggermente ridotta rispetto agli anni appena trascorsi.

Come aveva annunciato lo scorso anno l’Aeeg, a partire dal secondo semestre del 2013 le bollette del gas subiranno una riduzione per via del nuovo metodo utilizzato nel calcolo del prezzo del metano al metro cubo. Da giugno dello scorso anno infatti è stato considerato il mercato di bilanciamento del gas, con prezzi inferiori a quelli praticati dai contratti “Take or Pay” (prendi o paghi), sui quali attualmente si basa l’Autorità per l’energia per determinare trimestralmente il prezzo di riferimento del gas.

Calcolatrice alla mano, dovrebbero essere circa 8 centesimi di euro per ogni metro cubo, come si può evincere dalla differenza tra i 39-40 centesimi del prezzo al punto di ingresso nazionale di Tarvisio e i 31 centesimi di quello dei mercati europei.

Ma c’è poco da stare allegri. Nell’ultimo biennio, infatti, i consumatori hanno visto salire le tariffe del gas del 23,7%. Tutto ciò anche quando i prezzi del metano sul mercato internazionale nello stesso periodo sono diminuiti del 20%. Secondo Adusbef e Federconsumatori, solo il 37,4% della fattura delle famiglie riguarda la materia prima, mentre il 62,6% invece finisce per coprire oneri di altro tipo come la distribuzione e il trasporto. Per questo, alla fine dello scorso anno, Federconsumatori aveva rivolto un appello al Governo chiedendo di ridurre le tasse sul gas: “È necessario ridurre l’eccessiva imposizione fiscale che incide su ogni metro cubo consumato per il 35%, abbassandola gradualmente verso la media europea del 20% e sterilizzare automaticamente l’incremento dell’Iva all’aumento del costo della materia prima (+39 € a famiglia nell’ultimo triennio) generando un maggiore introito per l’erario di 800 milioni di €. È inoltre di fondamentale importanza considerare il metano per il riscaldamento non come un bene di lusso ma come un bene di prima necessità, portando quindi l’Iva al 10%“.

Decisione, quella dell’Aeeg, accolta dunque con favore da Federconsumatori, secondo cuibene ha fatto l’Autorità per l’energia a mettere in consultazione un documento che prefigura, dal prossimo 1°aprile, un nuovo criterio per fissare il prezzo del gas per le famiglie del Mercato Tutelato“. Secondo l’associazione dei consumatori, questo nuovo criterio terrà conto del minor costo del gas sul mercato spot rispetto a quello dei contratti di lungo periodo e, secondo la previsione dell’Autorità, dovrebbe far diminuire le bollette del gas del 7%, già dalla prossima primavera.

Ben poco rispetto all’aumento del 23% dell’ultimo biennio, ma pur sempre un taglio.

Francesca Mancuso

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