Come coltivare i peperoni a partire dai semi del frutto comprato al mercato. Trucchi e consigli per piantarli e riuscire ad avere peperoni a costo zero nel tuo orto
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Gli amanti dei peperoni avranno pensato almeno una volta nella vita di piantarli sul proprio balcone o, ancora meglio, nel proprio orto o giardino. Perché non farlo davvero allora? Piantare i peperoni è davvero un gioco da ragazzi e non occorre avere il pollice verde per ottenere risultati soddisfacenti.
Inoltre, non c’è neanche bisogno di fare acquisti particolari: è possibile coltivarli utilizzando i semi dei peperoni – preferibilmente provenienti da agricoltura biologica – acquistati al mercato o dal vostro negozio ortofrutticolo di fiducia.
Basta seguire qualche consiglio per ottenere delle splendide piantine di peperone letteralmente a chilometro zero.
Possiamo davvero piantare i semi di peperoni acquistati al mercato?
Riusciremo davvero a coltivare peperoni a costo zero a partire da quelli che abbiamo comprato al mercato o in negozio? La riuscita dell’esperimento dipende dal tipo di peperone che abbiamo acquistato e in particolare che non abbia queste caratteristiche:
- Il peperone è un ibrido? I semi di peperone dolce provenienti da varietà ibride di peperoni non hanno la stessa composizione genetica del peperone genitore. Pertanto, riusciranno a germinare;
- Il peperone si è autoimpollinato? Anche se il peperone è una varietà antica, i semi dei peperoni del supermercato potrebbero non funzionare come previsto perché frutto di un’autoimpollinazione
- I peperoni acquistati sono maturi? Se il peperone è verde, la risposta è no. I peperoni che hanno raggiunto la maturità hanno un colore diverso come rosso, giallo o arancione. Anche i peperoni dai colori vivaci potrebbero essere stati raccolti in una fase immatura, il che ha portato a semi che non sono maturati abbastanza per germogliare.
Se non sappiamo rispondere a queste domande, possiamo comunque provare a piantare i semi ed effettuare un test di germinazione.
Estrarre i semi
Il primo passo da compiere è tagliare con cura il torsolo di un peperone per poi rimuovere delicatamente i semi con le dita. Asciugateli con un tovagliolo per poi conservarli.
Essiccare e conservare i semi
Un passaggio importante è quello dell’essicazione dei semi. Riponeteli in un luogo asciutto per diversi giorni, preferibilmente in una busta di carta chiusa per bene. In realtà, se sono ben asciutti, potete anche conservarli fino ad un massimo di due anni.
Test di germinazione
Per capire se i vostri semi sono adatti alla semina potete ricorrere al test della germinazione fai da te. È economico, facile e soprattutto efficace. Per effettuare il test occorre un piatto, la pellicola trasparente e un po’ di carta assorbente (vanno bene anche un pezzo di garza o un tovagliolo) su cui posizionare i semi di peperone. Inumidite la carta o il tovagliolo con un po’ d’acqua (usando un erogatore spray), disponete i semini in modo ordinato sul piatto e copritelo per bene con la pellicola trasparente. In alternativa potete utilizzare un barattolo di vetro per conservare i semi e aspettare che germoglino.
Se dopo qualche giorno notate che sono comparsi dei germogli significa che i semi di peperone possono essere piantati con successo. orti urbani
Piantare i semi
Per piantare i semi, sarebbe sempre meglio scegliere il periodo in base al clima in cui si vive. Se abitate in aree calde o con temperature miti, potete anche piantare i semi direttamente all’aperto a partire dalla primavera. Se, invece, vivete in aree più fredde, conviene optare per la semina in ambiente protetto, quindi in casa (preferibilmente a partire dal mese di febbraio febbraio). In ogni caso, ricordatevi di piantarli in uno strato leggero di terriccio. Assicuratevi, inoltre, che la temperatura sia sufficientemente alta e il terreno abbastanza umido. Infatti, semi dovrebbero restare esposti al calore per poter germinare meglio. Per ottenere ottimi risultati, la temperatura ambientale dovrebbe essere superiore ai 26 °C. In caso di temperature sotto i 12 °C, le piante potrebbero non crescere affatto.
Curare le piantine
Prendetevi cura delle vostre piantine di peperone, evitando che diventino troppo alte o filiformi. I germogli comparsi al chiuso hanno bisogno di una forte illuminazione affinché la pianta non sia troppo estesa in altezza ed esile. Uno sviluppo iniziale non adeguato può alterare la “salute” generale delle piante di peperone, rendendole deboli.
Se nonostante le accortezze, le piantine non vi sembrano abbastanza robuste, potete sostenerle legandole a dei bastoncini di bambù o con un po’ di spago.
Trapiantare le piantine all’aperto
Le piantine di peperone possono essere trapiantate all’aperto quando le temperature esterne non sono più rigide. Il trapianto può avvenire quando il germoglio emette le prime due foglioline, i cosiddetti cotiledoni, e raggiunge i quindici centimetri di altezza. A questo punto si può procedere trapiantando le piante di peperone nell’orto.
La messa a dimora dovrebbe avvenire preferibilmente in primavera, meglio se a maggio, perché la pianta ha bisogno di temperature sopra ai 14 gradi anche durante la notte. È consigliabile disporre le piantine di peperone in file, lasciando una distanza di circa 70 cm l’una dall’altra. Ricordatevi che i peperoni necessitano di tanta acqua. Se, invece, non avete un orto a disposizione, potete trasferire le piante in vasi più grandi, dalla profondità di almeno 30 cm. Per far crescere meglio i vostri peperoni, usate del terriccio predisponendo uno strato di argilla espansa sul fondo vaso.
Raccogliere i peperoni
Dopo circa due mesi dal trapianto potrete già raccogliere i vostri primi peperoni. Considerate che i peperoni non maturano tutti allo stesso momento e mentre quelli che si formano alla base sono più grandi e con più polpa, quelli nati più in alto (in particolare a fine stagione) tendono ad essere più piccoli. Nel caso in cui la coltivazione dovesse procedere con successo, ogni pianta potrà produrre anche due chili di peperoni. Insomma, potrete sbizzarrirvi con le ricette a base di peperone.
Perché non provare a piantare i peperoni per portarli in tavola la prossima estate?
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