Come coltivare il mango in vaso a partire dal seme

Il mango è un frutto esotico, derivante dall'omonima pianta tropicale (Mangifera indica) originaria dell'India, che è possibile provare a coltivare anche in Italia, almeno nelle regioni più calde, un po' come accade nel caso dell'avocado, che può essere coltivato in vaso a partire dal seme contenuto proprio all'interno del frutto. Ad esempio, la coltivazione di alberi di mango avviene già in Sicilia.

Quante varietà di mango esistono

Esistono diverse varietà di mango in tutto il mondo. Si stima che ci siano più di 1.000 varietà di mango coltivate in tutto il globo. Tuttavia, alcune delle varietà più comuni e conosciute includono Alphonso, Kent, Tommy Atkins, Keitt, Haden, Ataulfo (o Honey mango), Francis, Valencia Pride e Manila. Queste varietà possono differire in termini di dimensioni, forma, colore della buccia, dolcezza, sapore e periodo di fruttificazione.

Quando seminare il mango

Le stagioni più calde, primavera ed estate, sono le più adatte per procedere alla semina. L’alberello di mango che nascerà dovrà essere riparato dal freddo durante l’inverno, ritirandolo in spazi interni, come avviene nel caso delle piante di limone.

Come coltivare il mango

Per procedere alla coltivazione del mango in vaso avrete bisogno di:

  • 1 mango
  • 1 sacchetto impermeabile trasparente
  • 1 vaso
  • tovaglioli di carta
  • terriccio

Conservare il nocciolo

semi di mango

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Proprio dal frutto del mango verrà estratto il seme da piantare. Dunque, nel caso in cui abbiate l’occasione di gustare un frutto di mango, ricordate di tenere da parte il suo nocciolo. A questo punto dovrete procedere ripulendo il nocciolo di tutta la sua polpa e risciacquandolo al di sotto del rubinetto per completare la sua pulizia, rimuovendo ogni rimasuglio.

Estrarre il seme di mango dal nocciolo

Ora dovrete cercare di aprire la parte esterna del nocciolo in modo da poter estrarre da essa il vero e proprio seme da utilizzare. L’operazione potrebbe richiedere più tentativi ed un pochino di forza. Piano piano dovreste riuscire ad ottenere una fessura che vi permetterà di eseguire l’apertura del guscio esterno e di estrarre il seme situato all’interno di esso. Le dimensioni del seme possono variare a seconda della grandezza del frutto.

Germinazione del seme di mango

seme del mango

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Sarete dunque giunti alla fase in cui è necessario occuparsi della germinazione del seme. Una volta che il vostro seme sarà stato estratto dal guscio, inumidite un tovagliolo di carta, appoggiate il seme su di una metà di esso ed avvolgetelo con la parte restante del tovagliolo. A questo punto è necessario riporre il seme avvolto dal tovagliolo umido in un sacchetto impermeabile e trasparente. Potreste utilizzare ad esempio uno di quei sacchetti adatti per gli alimenti, indicati per riporre gli stessi in freezer. In ogni sacchetto è possibile inserire uno o due semi. Si dovrà dunque gonfiare e chiudere il sacchetto, per poi riporlo accanto ad una finestra, in una zona ben illuminata.

Come piantare il seme di mango

seme mango

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Prima di poter piantare il seme in un vaso con del terriccio, è necessario che esso germogli. Potrebbero essere necessarie al riguardo un paio di settimane di tempo. Il sacchetto di plastica dovrà essere aperto ed il tovagliolo rimosso dal seme di mango. Nel caso in cui si sia formata della muffa, il seme dovrà essere gettato via. Se il seme è in buono stato, trasferitelo in un vaso colmo di terriccio, arricchito con del compost casalingo, ponendo attenzione a non rovinare germogli e radici. Annaffiate spesso e posizionate il vaso in pieno sole. Per ottenere dei frutti, si consiglia di eseguire un innesto. In caso di dubbi in proposito, è bene rivolgersi ad un vivaio specializzato. Dalla semplice crescita della piantina dal seme si otterrà comunque una bella soddisfazione.

Dove piantare il mango

pianta di mango

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Affinché il mango possa prosperare, è fondamentale selezionare una posizione che offra un’abbondante esposizione solare. Questa pianta necessita di molte ore di luce solare diretta, pertanto assicurati di scegliere un luogo in cui possa beneficiare di un’intensa illuminazione solare. Inoltre, il mango richiede temperature elevate per crescere in modo ottimale, quindi è consigliabile coltivarlo in un ambiente caldo e umido.

Ogni quanto innaffiare il mango

Il mango richiede una quantità significativa di acqua, soprattutto durante il suo periodo di crescita. Assicuratevi di fornire regolarmente irrigazione alla pianta e di evitare che il terreno si asciughi completamente. È importante tuttavia fare attenzione a non eccedere con l’acqua, poiché il mango può risentirne negativamente.

Come e quando potare il mango

La potatura riveste un ruolo cruciale per preservare la forma e la salute della pianta. È fondamentale rimuovere i rami morti o danneggiati e controllare la crescita eccessiva. La metà di aprile rappresenta il momento ottimale per effettuare la potatura, poiché consente di sfruttare appieno la stagione primaverile per la crescita dei rami e la stagione estiva per favorire la fruttificazione.

Quali sono le malattie e i parassiti che possono attaccare il mango

Il mango può essere soggetto all’attacco di insetti comuni come cocciniglia, afidi e acari. I segni di un’infestazione possono includere la presenza di minuscole ragnatele sulle piante, accumuli di residui polverosi bianchi o la visibilità degli insetti stessi. È importante trattare prontamente le infestazioni per evitare che si diffondano alle altre colture.

Come consueto, è consigliabile iniziare con opzioni di trattamento meno tossiche, passando a sostanze chimiche più forti solo se gli sforzi iniziali non hanno successo.

Le piante di mango sono sensibili all’antracnosi, una malattia fungina che provoca lesioni nere che si diffondono gradualmente.

Gli alberi gravemente infetti smettono di produrre frutti e la migliore misura preventiva è piantare una varietà resistente in un’area esposta al pieno sole, in modo che l’umidità si evapori rapidamente. I fungicidi a base di rame possono talvolta essere efficaci contro l’antracnosi sugli alberi di mango, ma non dovrebbero essere utilizzati entro 14 giorni dalla prevista raccolta dei frutti.

Quanto ci mette una pianta di mango a fare i frutti

Il processo di fruttificazione del mango richiede un periodo di tempo di circa 3-5 anni. La stagione in cui la pianta produce i suoi frutti può variare a seconda della varietà e del clima. Di solito, il mango inizia a fruttificare durante l’estate, con la raccolta che avviene nell’autunno.

Qual è il mango più dolce

Tra i mango più dolci possiamo annoverare il Mango Alphonso, è originario dell’India ed è considerato uno dei migliori in termini di sapore. Ha una polpa dolce e cremosa con un aroma ricco.Il mango Kent è originario della Florida ed è molto apprezzato per il suo sapore dolce e succoso. La sua polpa è di colore giallo intenso e ha una consistenza burrosa. Il Mango Tommy Atkins comune negli Stati Uniti è conosciuto per la sua durata e resistenza al trasporto. Anche se non è il mango più dolce, ha un sapore piacevole e una polpa succosa.Il Mango Ataulfo è originario del Messico ha una polpa dorata e cremosa con un sapore dolce e burroso. È molto apprezzato per la sua consistenza morbida e il suo sapore intenso. Ed infine il Mango Keitt che ha un sapore dolce e leggermente acidulo. Ha una polpa verde e fibrosa e può essere consumato anche quando non è completamente maturo.

Dove si coltiva il mango in Italia

Il mango, come accennato prima, predilige un clima molto caldo, pertanto in Italia viene coltivato specialmente in Sicilia, in Calabria e in Sardegna.

Come si mangia il mango

Per godere appieno del mango, il modo migliore è gustarlo così com’è, assaporando il suo unico sapore pezzetto dopo pezzetto. Per iniziare, è consigliabile lavare accuratamente il frutto, specialmente se non è di provenienza biologica. Successivamente, si può procedere sbucciando il mango, dividendolo in due parti e rimuovendo il nocciolo (che può essere conservato per essere piantato). Dopodiché, si può tagliare il mango a cubetti o fette da consumare direttamente o utilizzare per preparare una macedonia o un frullato di mango. Con il mango è possibile realizzare anche delle ricette dolci come le praline di quinoa e mango con granella di pistacchi o si puiò aggiungere al lassi indiano.

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