Come coltivare i mirtilli in vaso o in giardino, quando piantarli e potarli per avere a disposizione gratis il frutto più costoso del mondo
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I mirtilli spontanei (Vaccinium myrtillus), molto pregiati e ricercati per il loro gusto e per le loro proprietà benefiche, crescono in zone di montagna oltre il limite degli alberi, dove il suolo è acido e ricco di humus, in formazioni vegetali chiamate vaccinieti.
Questa specie è praticamente impossibile da coltivare fuori dal suo ambiente, per cui quando parliamo di mirtilli coltivati, ci riferiamo ad altre specie come i mirtilli siberiani, il mirtillo rosso e il mirtillo gigante americano.
Come e quando piantare i mirtilli
I mesi di Marzo e Aprile sono perfetti per iniziare la vostra coltivazione, sia in vaso che in giardino: la cosa più importante è il tipo di terreno che andremo ad utilizzare che dovrà essere umido, ben drenato e acido, con un pH almeno 5,5, da sostituire al nostro se è alcalino (sopra 6.0).
Cercate di scegliere piante che abbiano almeno da 1 a tre anni di vita, in modo da poter godere al più presto dei vostri frutti e che siano robuste.
Posizionate le piante in un luogo soleggiato e riparato perché, anche se i mirtilli tollerano l’ombra, al sole si ottengono raccolti migliori (e colori autunnali più belli), quindi evitate di piantarli vicino a grandi alberi.
Specie e varietà di mirtilli
Il mirtillo gigante americano (Vaccinium corymbosum) è estremamente resistente, ha frutti grandi e rese elevate. Ha bisogno di un periodo significativo di freddo invernale per produrre i fiori e quindi i frutti ed è quindi ideale per le regioni del Nord Italia.
Mirtilli estremamente resistenti sono anche V. angustifolium e V. myrtilloides, che hanno taglie più ridotte, mentre quelli che vengono chiamati mirtilli siberiani, in realtà, appartengono ad un’altro genere: Lonicera kamtschatica, che deve il nome alle sue origini, proviene dall’Asia orientale dalla zona situata al confine tra Russia e Cina.
I frutti del mirtillo siberiano molto difficili da trovare in commercio, raggiungono una lunghezza di circa tre centimetri, hanno una forma allungata e sono più dolci dei mirtilli comuni. Questo particolare mirtillo, a differenza di altri, cresce bene in ogni tipo di terreno, anche se predilige quelli leggermente acidi.
Se abitate in zone più temperate in cui gli inverni non sono rigidi come richiedono i mirtilli di cui abbiamo parlato fino ad ora, è disponibile in commercio una specie di mirtillo a buccia rosa, un ibrido, quindi frutto di incroci naturali, ottenuti negli USA alla fine del secolo scorso e si chiamano Pink Lemonade.
Come scegliere le piante e curarle
Mentre alcune cultivar possono dare un raccolto equo da sole, tutte producono molti più frutti se piantate vicino a cultivar diverse che fioriscano in uno stesso momento per garantire il successo dell’impollinazione incrociata.
Al momento dell’acquisto, scegliete le piante che hanno più germogli alla base e al momento dell’interramento, almeno ad un metro l’una dall’altra, tagliate completamente i gambi deboli per poi procedere a concimazione e pacciamatura con paglia o corteccia di pino. La potatura è raramente necessaria nei primi due anni, quando è meglio mirare semplicemente a un cespuglio a centro aperto, rimuovendo eventuali rami incrociati o fuori posto.
Potete potare le piante in qualsiasi momento durante la stagione dormiente (da novembre a marzo), ma idealmente a fine febbraio o all’inizio di marzo, quando i germogli dei frutti possono essere facilmente distinti dai germogli delle foglie. I boccioli grassi producono fiori e frutti, mentre i boccioli più piccoli e piatti formano germogli e foglie. Un cespuglio maturo dovrebbe contenere circa un terzo dei gambi vecchi, un terzo di mezza età e un terzo dei giovani.
La corretta irrigazione è molto importante, il mirtillo ha radici superficiali e richiede quindi un frequente apporto idrico: se vivete in un luogo in cui l’acqua è molto ricca di carbonato di calcio cercate di utilizzare l’acqua piovana, in modo da non modificare il ph del terreno acido che avete utilizzato.Una o due volte all’anno si può aggiungere sostanza nutritiva , utilizzando concimi specifici per acidofile e magari apportare torba acida.
Posso coltivare i mirtilli in vaso?
Certo! Sono facili da gestire e da proteggere da uccelli e malattie, in particolare perché in vaso +è più facile mantenere il suolo al giusto ph.
Per aver un buon risultato:
- Usate un vaso di almeno 30 cm e terreno per piante acidofile come azalee e rododendri.
- Posizionatelo in luogo soleggiato e mantenete il terreno umido coprendo la superficie con paglia, in modo da mantenere l’umidità
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