Il ciclamino, fiore simbolo di resilienza e buon auspicio, è apprezzato per la sua capacità di rifiorire ogni inverno con colori vivaci. Adatto sia alla coltivazione in vaso che in giardino, questo fiore preferisce luoghi freschi e ombreggiati e un terreno acido e ricco di humus.
Indice
Il ciclamino è una pianta che appartiene alla famiglia delle Primulacee conosciuta fin dall’antichità. La varietà più famosa è il ciclamino di Persia, originario del Mediterraneo Orientale.
Il nome “ciclamino” deriva dal greco antico “kyklos,” che significa “cerchio,” in riferimento alla forma circolare del suo tubero. Questo simbolismo è rimasto nel tempo, associando il ciclamino al concetto di eternità e continuità.
Possiamo coltivare il ciclamino in vaso o in giardino.
I ciclamini vengono coltivati come piante ornamentali per via del gradevole colore dei loro fiori. La varietà di ciclamini più comune nel giardinaggio è la Cyclamen persicum, originaria dell’Asia Minore.
È facile riconoscere i ciclamini per via delle loro foglie cuoriformi dal colore verde intenso e per i fiori dal colore rosato. I fiori del ciclamino di solito sono bianchi, rosa, rossi o porpora. Li potrete scegliere in base alle vostre preferenze decorative.
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Come coltivare i ciclamini in vaso o in giardino
Potrete coltivare i ciclamini sia in vaso che in giardino a seconda dello spazio che avete a vostra disposizione. La coltivazione in vaso è comoda perché consente di avere dei bei ciclamini al riparo in casa anche in inverno quando il clima è freddo, ma se vivete in una zona mite la coltivazione dei ciclamini non dovrebbe darvi problemi all’aperto e in giardino. Potrete creare in giardino un’aiuola apposita per i ciclamini oppure scegliere dei vasi per coltivarli all’interno o all’esterno.
Come e quando seminare i ciclamini
Seminate i ciclamini tra luglio, agosto e settembre in una cassetta di legno con terriccio ricco di humus. Poi potrete trasferire le vostre piantine in vaso o in giardino. Quando le piantine avranno almeno due foglie le potrete diradare e trapiantare con delicatezza per distribuirle al meglio nel luogo prescelto. Per la semina potrete scegliere un vasetto o una cassetta da riempire con terra e sabbia che poi potrete traaferure in giardino o in un vaso più grande.
Tempi e condizioni di germinazione
La germinazione dei semi di ciclamino avviene preferibilmente al buio in un luogo il più possibile fresco e riparato dalle correnti d’aria. Potrete preparare una cassetta con del terriccio dove seminare i ciclamini e lasciarla al riparo durante i 15-20 giorni di germinazione e nelle settimane successive fino a quando le piantine si saranno irrobustite.
Clima e esposizione per i ciclamini
Il ciclamino è una pianta a fioritura prevalentemente invernale che non ama l’esposizione al sole e che preferisce l’ombra. Dunque per quanto riguarda al coltivazione in giardino vi consigliamo di piantare i ciclamini all’ombra degli alberi. I ciclamini crescono molto bene sotto i pini. Per i ciclamini coltivati in vaso, ricordate di posizionarli nella parte all’ombra del vostro balcone. Il clima ideale per i ciclamini è il freddo con temperature comprese tra i 6 e i 18°C. Sopportano meglio le temperature vicine allo zero piuttosto che il caldo. Per questo motivo vi sarà capitato di vedere dei ciclamini crescere spontanei nei prati e nei boschi di montagna.
Quale tipo di terriccio usare
Per i ciclamini scegliete un terriccio acido e ricco di humus. Il terriccio per piante acidofile si trova nei vivai. Per migliorare l’acidità del terreno si può ricorrere a rimedi naturali come la concimazione con fondi di caffè. Inoltre dato che i ciclamini preferiscono un terriccio ricco di humus, lo potrete arricchire con del compost casalingo.
Ogni quanto innaffiare il ciclamino
I ciclamini si innaffiano soprattutto durante la fioritura ogni due o tre giorni. Questa indicazione vale sia per i ciclamini coltivati in vaso che per i ciclamini coltivati in giardino. Quando le piante sono a riposo si possono diradare le innaffiature. Il terreno dei ciclamini non deve mai essere troppo umido altrimenti le radici marcirebbero. Ricordate sempre di svuotare i sottovasi.
Quando fiorisce il ciclamino
L fioritura dei ciclamini avviene durante il periodo più freddo dell’anno, da settembre a marzo e le piante vanno a riposo nei mesi caldi dell’estate. I ciclamini possono rifiorire per molte stagioni di seguito e quando sono piantati in giardino, all’ombra, non hanno bisogno di molte cure.
Come prolungare la fioritura
Per una fioritura più lunga e rigogliosa, è utile mantenere i ciclamini in ambienti freschi e ben ventilati, evitando sbalzi termici. Rimuovere i fiori appassiti e le foglie danneggiate favorisce la crescita di nuovi boccioli, permettendo alla pianta di concentrare le energie sui fiori in formazione.
Quando potarli
I fiori di ciclamino seccano alla conclusione della fioritura. Potrete eliminare le parti secche dei vostri ciclamini con delicatezza prima di lasciare le piante al riposo estivo. Vedrete che si riprenderanno al meglio quando si avvicineranno l’autunno e l’inverno. Oppure potrete conservare al buio i tuberi da ripiantare la stagione successiva (tra agosto e settembre).
Malattie e parassiti
I parassiti più comuni per i ciclamini sono dei funghi che possono intaccare le foglie e le radici. Nel caso di comparsa di macchie bianche sulle foglie dei ciclamini si parla di ‘mal bianco‘. Potrete acquistare un prodotto specifico nei vivai e nei negozi di giardinaggio oppure ricorrere ai rimedi naturali, sempre seguendo i consigli di un esperto, che ad esempio potrebbe suggerirvi di ricorrere al decotto o al macerato di equiseto, utile anche per combattere gli afidi.
Ciclamini selvatici e varietà spontanee
Oltre ai ciclamini ornamentali, esistono varietà selvatiche che crescono spontaneamente nei boschi e nei prati di montagna, dove si adattano perfettamente all’ambiente naturale e arricchiscono il sottobosco con il loro fascino discreto. Tra queste, il Cyclamen hederifolium e il Cyclamen purpurascens sono tra le più diffuse in Italia e si distinguono per la loro resistenza e adattabilità. Entrambe sono piante perenni che non richiedono particolari cure, rendendole ideali per chi desidera coltivare piante che riproducano l’atmosfera dei paesaggi naturali.
Il Cyclamen hederifolium, noto anche come ciclamino napoletano, è facilmente riconoscibile per le sue foglie decorative con venature argentee e per i suoi fiori delicati che sbocciano tra fine estate e inizio autunno. Questa specie è molto comune nei boschi di latifoglie, dove cresce rigogliosa anche in condizioni di semi-ombra e su terreni calcarei. Il Cyclamen purpurascens, invece, fiorisce in estate e diffonde un profumo delicato e piacevole, un aspetto insolito per un ciclamino. Le sue foglie presentano una forma più rotonda e spesso hanno sfumature rossastre sul retro, rendendole attraenti anche durante i mesi in cui la pianta non è in fiore.
Queste varietà spontanee si trovano spesso lungo sentieri montani e in prossimità di sorgenti d’acqua, poiché prediligono terreni umidi e ben drenati. Oltre a portare un tocco di colore, i ciclamini selvatici svolgono un ruolo ecologico importante, offrendo nutrimento agli insetti impollinatori e contribuendo alla biodiversità del loro habitat naturale. La loro presenza nei boschi è spesso indicativa di un ambiente sano e poco disturbato dall’attività umana.
Qual è il significato del ciclamino
Il ciclamino è molto più di una semplice pianta ornamentale: da secoli, è simbolo di buon auspicio, protezione e rinascita. Regalare un ciclamino è considerato un gesto di affetto e di augurio per chi lo riceve, specialmente nei momenti difficili. Per la sua capacità di rifiorire anno dopo anno, anche nelle stagioni più fredde, il ciclamino rappresenta la resilienza e la forza interiore, suggerendo l’idea di superare le avversità e di mantenere la speranza anche nei periodi bui.
Nella cultura popolare, il ciclamino viene spesso associato alla protezione contro le energie negative. Si pensa che avere un ciclamino in casa possa scacciare le influenze indesiderate e creare un’atmosfera serena e armoniosa. Per questo motivo, viene regalato anche in occasioni di nuovi inizi, come traslochi o inaugurazioni, per augurare una nuova vita prospera e pacifica.
Il ciclamino ha anche un forte valore simbolico legato alla fertilità e alla famiglia. In passato, era consuetudine regalare un ciclamino in occasione della nascita di un bambino, poiché si riteneva che proteggesse i neonati dalle difficoltà future e benedicesse il loro cammino. Ancora oggi, questo fiore è considerato di buon auspicio per le famiglie e spesso viene scelto come dono per accompagnare auguri di crescita, salute e prosperità.
Inoltre, il ciclamino simboleggia la bellezza discreta e la timidezza. I suoi fiori, pur vivaci nei colori, tendono a piegarsi verso il basso, quasi a nascondere la propria bellezza, ricordando l’umiltà e la delicatezza. Questo ha fatto sì che, in epoca vittoriana, fosse considerato il fiore delle persone dal carattere introverso e riservato, che brillano per qualità interiori piuttosto che esteriori.
Infine, i ciclamini che fioriscono durante l’inverno portano un significato speciale: rappresentano la speranza che rinasce nei momenti più freddi e difficili, un promemoria del fatto che anche nelle avversità c’è la possibilità di rifiorire.
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