Anemone: come coltivarlo in vaso o in giardino

Come coltivare l'anemone, quando piantarlo, quando potarlo e a quali parassiti bisogna fare attenzione. Una mini-guida sia se decidiate di tenerlo in vaso che nel terreno.

Come coltivare l’anemone, quando piantarlo, quando potarlo e a quali parassiti bisogna fare attenzione. Una mini-guida sia se decidiate di tenerlo in vaso che nel terreno.

L’anemone è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Ranuncolaceae e diffusa nell’Europa centrale e orientale, dove cresce spontanea ai margini di boschi e prati. È possibile coltivare l’anemone in vaso o in giardino.

L’anemone viene coltivata come pianta ornamentale per i suoi bei fiori che possono avere diverse colorazioni e abbellire balconi e giardini per tutto l’anno, secondo la specie. Esistono, infatti, oltre un centinaio di varietà di anemone che producono fiori di diversi colori e che fioriscono in periodi dell’anno differenti.

Coltivazione

Trattandosi di una pianta rustica, la coltivazione dell’anemone risulta semplice e alla portata di tutti, sia che si voglia effettuare in vaso che la messa a terra nel giardino.

Coltivando l’anemone in vaso avrete il vantaggio di poterla riparare in caso di gelate, che potrebbero essere letali per la pianta. In questo caso, occorrerà scegliere contenitori abbastanza ampi per consentire una buona crescita della pianta. È inoltre importante ricoprire il fondo del vaso con della ghiaia per drenare l’acqua.

In piena terra, invece, la pianta si svilupperà con meno difficoltà, ma durante i mesi più freddi sarà necessario proteggere le parti sotterranee coprendo il terreno con foglie o paglia.

L’anemone predilige le temperature miti e non ama stare in pieno sole, soprattutto nelle zone in cui l’estate è particolarmente torrida e afosa. L’ideale sarebbe collocare l’anemone riparata da una siepe o in un’aiuola ombreggiata da alberi.

Come e quando seminare l’anemone

La propagazione dell’anemone può avvenire per seme, ma poiché quest’erba è dotata di rizomi, risulta molto più semplice partire da questi.

anemone rizoma

Per moltiplicare l’anemone, i rizomi possono essere prelevati durante la fioritura e interrati in autunno o in primavera. I rizomi dell’anemone germinano in circa due settimane a temperature comprese tra i 13 e i 18°C.
Per generare nuove piante di anemone a partire dai semi, occorre seminarli in semenziaio in primavera o all’inizio dell’estate, coprendoli con mezzo centimetro di terra che andrà mantenuta umida fino alla germinazione. Le piantine potranno poi essere trasferite in vaso o in piena terra quando avranno raggiunto l’altezza di qualche centimetro.

anemone semina

Clima ed esposizione

L’anemone è una pianta resistente e semplice da coltivare, ma predilige il clima mite. È dunque consigliabile coltivare l’anemone al riparo dal sole diretto e proteggerla da eventuali gelate invernali.
Se si coltiva l’anemone in vaso, sarà sufficiente posizionare la pianta all’ombra e ripararla nei mesi freddi. Se invece si coltiva l’anemone in giardino occorre scegliere la posizione in cui collocarla per garantire alla pianta il riparo dal sole. Per proteggere dalle gelate l’anemone coltivata in giardino, è sufficiente eseguire una pacciamatura con foglie o paglia.

Tipo di terriccio per l’anemone

La coltivazione dell’anemone necessita di terreni molto fertili, leggermente acidi e ricchi di minerali, in particolare potassio.
Se l’anemone è coltivata in vaso, è preferibile concimare il terreno per garantire alla pianta il giusto apporto di nutrienti.

Quando innaffiare l’anemone

Durante il riposo vegetativo della pianta l’anemone non ha grandi esigenze di acqua, soprattutto quando la coltivazione avviene in giardino in piena terra. È importante che il terreno sia umido ma ben drenato, quindi privo di ristagni d’acqua.

Se si coltiva l’anemone in vaso, meglio evitare l’utilizzo del sottovaso oltre a cospargere il fondo del contenitore con della ghiaia prima di invasare la pianta.

Fioritura dell’anemone

anemone fioritura

La fioritura dell’anemone è molto variabile e dipende dalla specie. La maggior parte delle varietà fiorisce in primavera con fioriture che proseguono fino all’autunno. Altre specie, invece, producono fiori all’inizio dell’autunno e restano fiorite fino ai primi caldi.

I fiori dell’anemone sono costituiti da 5-7 sepali il cui colore e le cui dimensioni possono variare in base alla tipologia di coltivazione scelta. Alcuni anemoni producono fiori nelle tonalità del rosa e del rosso, mentre altri hanno fioriture gialle, bianche, viola o azzurre.

Quando potare l’anemone

anemone cespuglio

L’anemone si sviluppa a cespuglio e generalmente ha una crescita moderata, pertanto non necessita di potature regolari. Al termine della fioritura, la parte aerea della pianta si secca ed è possibile eliminarla. Con la ripresa vegetativa, dagli organi sotterranei della pianta si genereranno nuove foglie.

Parassiti dell’anemone

I parassiti dell’anemone non sono frequenti. Sbalzi termici repentini e condizioni di eccessiva umidità possono favorire la proliferazione di funghi che danneggiano la pianta provocando la comparsa di macchie brune e marciume radicale nel caso di miceli del genere Pythium, macchie bianche in caso di Oidio, avvizzimento delle parti aeree della pianta o lesioni sullo stelo.
L’anemone può essere colpita anche dagli afidi e dalla mosca bianca: nel primo caso si noteranno i piccoli insetti soprattutto a livello dei germogli, mentre la mosca bianca può essere rilevata dalla presenza di uova nella pagina inferiore delle foglie.

Tossicità dell’anemone

Tutte le parti delle pianta di anemone contengono protoanemonina e il suo glucoside ranunculina. Queste molecole sono presenti anche in molte altre Ranuncolaceae e sono tossiche per l’uomo e per gli animali. Il succo della pianta fresca provoca dermatiti da contatto con forti irritazioni e formazione di vesciche. Allo stesso modo, l’ingestione del succo della pianta causa irritazione delle mucose e, ad alte dosi, danni a reni e vie urinarie. Per tanto è consigliabile tenere questa pianta lontano da bambini o animali domestici come cani e gatti.
La pianta essiccata non presenta invece tossicità poiché durante il processo di essiccazione, la protoanemonina viene trasformata in un composto innocuo.

Tatiana Maselli

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