Rododendro: varietà e come coltivarlo in vaso o in giardino

Il rododendro, come l'azalea, è una pianta che appartiene al genere Rhododendron e che fa parte della famiglia delle Ericaceae. Si tratta di una pianta arbustiva che viene coltivata a scopo ornamentale.

Le coltivazioni di rododendro ornamentale in Italia avvengono soprattutto nella zona dei laghi prealpini ma esistono anche specie spontanee di rododendro e di azalea, tra cui è famosa la Rosa delle Alpi.

Tra le specie di rododendro coltivate ricordiamo il R. maximum originario del Nord America, il R. arboreum e il R. argenteum originari dell’Himalaya e il R. campanulatum originario del Nepal, tutti con numerosi ibridi dai colori più svariati, bianco, roseo, rosso-porpora, blu e lilla.

Scopriamo come coltivare il rododendro e come prendercene cura.

Varietà di rododendro

Ci sono molte varietà di rododendro in natura ognuna con le sue caratteristiche uniche. Ecco alcune delle principali varietà:

  • Rododendro Catawbiense: questa varietà è originaria dell’America settentrionale ed è una delle più popolari. I suoi fiori sono viola o rosa, con foglie verdi scure e può raggiungere altezze considerevoli.
  • Rododendro Ponticum: questa specie è originaria dell’Europa orientale e del Caucaso. I fiori sono rosa, lilla o bianchi e le foglie verdi scure. È noto per la sua resistenza alle condizioni climatiche avverse.
  • Rododendro Yakushimanum: originario dell’isola di Yakushima, in Giappone. Con fiori bianchi o rosa pallido, le foglie sono piccole e dense e una forma compatatta. È ampiamente coltivato come pianta ornamentale.
  • Rododendro Azalea: le azalee sono un gruppo di rododendri noti per la loro abbondante fioritura primaverile. Sono disponibili in molte varietà e colori diversi, inclusi rosa, arancio, rosso, bianco e viola.
  • Rododendro Nova Zembla: questa varietà è molto popolare per i suoi fiori di colore rosso brillante e foglie grandi e lucide. È resistente al freddo e tollera bene le condizioni climatiche difficili.
  • Rododendro Cunningham’s White: questa specie ha fiori bianchi grandi e vistosi e foglie verdi lucenti. È una scelta popolare per i giardini in quanto fornisce un’abbondante fioritura primaverile.
  • Rododendro Purple Splendour: si distingue per i suoi fiori di colore viola intenso e foglie verdi scure. È ampiamente coltivato come pianta ornamentale.

La scelta della varietà dipende spesso dalle preferenze personali e dalle condizioni del giardino.

Come coltivare il rododendro

Il rododendro viene coltivato come pianta ornamentale. Le specie rustiche vengono coltivate in piena terra, nei giardini come piante isolate o in gruppi oppure in vasi da posizionare sui terrazzi. Dal rododendro coltivato in vaso si sviluppano cespugli o alberelli. Le specie di rododendro meno rustiche e dunque più delicate vengono coltivate in serra. La coltivazione del rododendro come piccola pianta ornamentale da regalare in vaso è spesso legata alle festività del Natale e della Pasqua. Il consiglio è di piantare il vostro rododendro in vaso o in giardino all’inizio della primavera o alla fine dell’estate.

Come piantare il rododendro

Bisogna scegliere un luogo parzialmente ombreggiato per piantare il rododendro, in quanto amante di una luce solare filtrata e non diretta.
In secondo luogo, si deve preparare un buco di piantagione che sia due volte più ampio della dimensione della pianta, assicurandosi che il terreno sia ben drenato, poiché il rododendro preferisce suoli acidi ed umidi.
Per migliorare la sua struttura, aggiungere materiale organico come torba o humus al terreno di piantagione.
Si consiglia di piantare il rododendro cercando di rispettare la profondità in cui era precedentemente coltivato nel vaso.

Come si cura il rododendro

Innanzitutto, bisogna annaffiare regolarmente il rododendro, mantenendo il terreno umido, ma senza esagerare per evitare ristagni d’acqua.

Coprire il suolo intorno alla pianta con uno strato di pacciame per trattenere l’umidità e limitare la crescita di erbacce rappresenta una buona pratica per la cura del rododendro, al pari delle concimazione ( annuale all’inizio della primavera con un fertilizzante specifico per le piante acidofile, seguendo le istruzioni sulla confezione) e delle potature di routine, utili per rimuovere i rami morti o danneggiati e per favorire una crescita più compatta e sana.

Infine, il rododendro va protetto dai venti freddi o dal gelo, utilizzando barriere o teli protettivi.

Come coltivare il rododendro in vaso

Per coltivare al meglio il rododendro in vaso basta seguire questi semplici accorgimenti:

  • Scegliere un vaso di dimensioni adeguate con dei fori per il drenaggio sul fondo.
  • Utilizzare un substrato specifico per piante acidofile oppure un composto formato da torba e terriccio normale.
  • Assicurarsi che il vaso abbia un buon drenaggio e che l’acqua non si accumuli nella base.
  • Posizionare il vaso in un’area parzialmente ombreggiata o con luce solare filtrata.
  • Annaffiare il rododendro regolarmente, mantenendo il terreno umido senza ristagni.

Come coltivare il rododendro in giardino

Per arricchire il giardino con il rododendro, è necessario scegliere una posizione parzialmente ombreggiata, preferibilmente sotto degli alberi oppure arbusti che possano garantire una buona “protezione”.

In seguito, si prepara il terreno, aggiungendo materiale organico come torba o humus per migliorare l’acidità e la struttura del suolo, e lo si copre con uno strato di pacciame, sia per trattenere l’umidità che per limitare l’insorgenza di erbacce.

Ricordiamo inoltre che i rododendri devono essere piantati ad una distanza adeguata l’uno dall’altro per consentire una buona circolazione dell’aria.

rododendro rosso

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Dove posizionare il rododendro

Il rododendro preferisce l’esposizione luminosa ma non alla luce diretta, dunque potrete scegliere una zona di mezzombra che sia illuminata per una parte del giorno e in cui la pianta resti poi protetta dalla penombra. Potrete coltivare il rododendro, ad esempio, vicino a una siepe o a un albero. Evitate di piantare il rododendro in luoghi esposti al pieno sole o a venti freddi e secchi.

Quale terriccio scegliere per il rododendro

Il rododendro, come l’azalea e le rose, è una pianta acidofila che preferisce terreni dal pH tendente all’acidità con un pH compreso tra 4,5 e 6,0, e che non ama dunque i terreni o l’acqua troppo ricca di calcio. Scegliete per il vostro rododendro terriccio fresco adatto alle piante acidofile. Preferite un terreno povero di calcio. Si può utilizzare un substrato specifico per piante acidofile, oppure mescolare terriccio normale con torba o torba di erica per abbassare il pH del terreno.

A quali temperature è adatto il rododendro

Esistono varietà di rododendro più o meno rustiche e quindi più o meno resistenti al freddo. Di solito il rododendro è una pianta piuttosto resistente ma dovrete fare attenzione a proteggerla dalle gelate utilizzando dei teli per piante in tessuto-non-tessuto che potrete trovare nei negozi di giardinaggio. Per la fioritura il rododendro preferisce le temperature miti e la stagione primaverile.

Ogni quanto annaffiare il rododendro

Il rododendro preferisce un terreno che rimanga costantemente umido e ricco di sostanze nutritive e non ama molto gli ambienti secchi e asciutti. Durante la stagione piovosa l’acqua proveniente dalle precipitazioni è sufficiente per il rododendro ma con l’arrivo del caldo e della siccità dovrete provvedere ad annaffiare il rododendro di frequente. Potrete in ogni caso raccogliere l’acqua piovana e utilizzarla per annaffiare il vostro rododendro.

Come e quando concimare il rododendro

Il rododendro essendo una pianta acidofila può avere bisogno di un concime specifico che aiuti a mantenere il giusto pH del terreno. In questo caso è possibile intervenire con un concime specifico per piante acidofile, oppure utilizzare del compost casalingo da arricchire con i fondi di caffè che si utilizzano anche per coltivare le rose. La concimazione del rododendro va eseguita all’inizio della primavera.

Come potare il rododendro

La potatura del rododendro è importante per mantenere la pianta sana, promuovere una crescita vigorosa e stimolare la fioritura. La manutenzione del rododendro è molto semplice dato che si tratta di una pianta resistente per cui le potature servono semplicemente per dare alla pianta la forma desiderata e per eliminare le parti secche o rovinate in modo che possano svilupparsi nuove foglie e nuovi fiori con la successiva fioritura.

L’importante è scegliere il momento giusto, la potatura del rododendro di solito viene eseguita dopo la fioritura, in modo che la pianta abbia abbastanza tempo per sviluppare nuovi boccioli per la fioritura dell’anno successivo. In genere, è consigliabile potare i rododendri in primavera o all’inizio dell’estate.

    1. Rimuovete i fiori appassiti: dopo la fioritura, rimuovete i fiori appassiti tagliandoli alla base del peduncolo. Questo processo, chiamato “deflorazione”, stimolerà la pianta a indirizzare l’energia verso la formazione di nuovi boccioli anziché alla produzione di semi.
    2. Rimuovete i rami morti o danneggiati: osservate attentamente il rododendro e individuate eventuali rami morti, malati o danneggiati. Tagliateli alla base, facendo un taglio pulito e inclinato.
    3. Controllate la forma della pianta: se desiderate dare una forma specifica al vostro rododendro, potete effettuare tagli di formazione. Rimuovete i rami più lunghi o fuori forma per favorire una crescita compatta e uniforme. Tagliate i rami sopra un nodo o un germoglio laterale per incoraggiare la crescita delle nuove ramificazioni.
    4. Evitate di potare troppo poiché potrebbe ridurre la capacità della pianta di produrre energia attraverso la fotosintesi e influire negativamente sulla fioritura successiva. Limitatevi a tagli leggeri e selettivi per mantenere l’aspetto naturale della pianta.

Le tecniche di potatura possono variare leggermente a seconda della varietà di rododendro e delle condizioni specifiche della pianta. Inoltre, assicuratevi di utilizzare strumenti di potatura affilati e puliti per ridurre al minimo i danni alla pianta.

Quando fiorisce il rododendro

Le specie asiatiche di rododendro sono le più adatte ai giardini perché garantiscono una fioritura più abbondante e rigogliosa. I fiori del rododendro hanno una forma ad imbuto con petali lisci o ondulati. Nella maggioranza dei casi, come l’azalea, il rododendro fiorisce nel pieno della primavera, durante il mese di maggio, a volte in corrispondenza con la Festa della Mamma. Alcuni rododendri possono fiorire anche in autunno, a seconda delle condizioni ambientali.

rododendro

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Come e quando fare la talea del rododendro

Per propagare il rododendro attraverso talee, è necessario seguire alcuni passaggi chiave. Prima di tutto, è importante selezionare il momento opportuno per effettuare la propagazione, che di solito è in primavera o all’inizio dell’estate, quando la pianta è in piena crescita.

Una volta individuata una pianta madre sana, è possibile prelevare le talee. Scegliete rami laterali forti e robusti. Le talee ideali dovrebbero essere lunghe circa 10-15 cm e dovrebbero avere almeno due o tre nodi. Rimuovere le foglie basali delle talee, lasciando solo quelle superiori.

Successivamente, è necessario preparare un terreno adatto per le talee. Una miscela di torba e sabbia o un substrato specifico per talee funzioneranno bene. Riempire i contenitori con questo substrato e fare un piccolo foro nel mezzo.

Inserire delicatamente la base delle talee nel foro e premere leggermente intorno alla talea per stabilizzarla. Ricordate di piantare le talee in modo sufficientemente profondo da garantire una buona stabilità.

Una volta che le talee sono piantate, posizionatele in un’area luminosa, ma lontano dalla luce solare diretta che potrebbe danneggiarle. Mantenere il terreno umido, ma non eccessivamente bagnato, per evitare la formazione di muffe. Può essere utile coprire le talee con un sacchetto di plastica trasparente per creare un ambiente umido e favorire la radicazione.

La radicazione delle talee richiederà tempo, generalmente alcune settimane o addirittura mesi. Durante questo periodo, controllatele regolarmente per assicurarvi che il terreno rimanga umido e che non ci siano segni di marciume o malattie.

Una volta che le radici si sono sviluppate, le talee possono essere trapiantate in vasi più grandi o in piena terra. È importante fornire alle piante un terreno acido e ben drenato, simile alle condizioni in cui crescono i rododendri.

Ricorda che la propagazione per talea richiede tempo, pazienza e cure appropriate. Non tutte le talee avranno successo, quindi potrebbe essere necessario sperimentare diverse volte per ottenere risultati soddisfacenti.

Quali sono le malattie ed i parassiti del rododendro

Alcune malattie comuni che possono colpire il rododendro includono la macchia delle foglie, la muffa grigia e l’oidio. I parassiti comuni che possono infestare il rododendro sono gli afidi, i ragnetti rossi e i tripidi. L’uso di prodotti per la protezione delle piante e la pratica di una buona igiene del giardino possono aiutare a prevenire o gestire queste problematiche.

Qual è il significato simbolico del rododendro

Il rododendro è spesso associato a diversi significati simbolici, tra cui bellezza, amore, cura e gratitudine.

Può rappresentare anche la delicatezza e la fragilità della vita, così come la prosperità e l’abbondanza. In alcune culture, il rododendro è un simbolo di rinascita spirituale.

Il significato del rododendro però varia in base al colore dei suoi fiori. Quando i fiori sono rosa il rododendro diventa il fiore adatto ad una dichiarazione d’amore, mentre i fiori rossi di rododendro indicano passione e tentazione, senza però un vero sentimento amoroso.

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