5 accessori fai-da-te per la cucina realizzati riciclando la spazzatura

Stanchi di dover cestinare qualsiasi cosa? Volete dare sfogo alla vostra creatività e contemporanemente rinnovare la vostra cucina, recuperando rifiuti, altrimenti destinati ai cassonetti? Qui di seguito troverete cinque brillanti idee su come dare vita a simpatiche accessori fai-da-te per arredare la cucina riciclando la spazzatura.

Stanchi di dover cestinare qualsiasi cosa? Volete dare sfogo alla vostra creatività e contemporanemente rinnovare la vostra cucina, recuperando rifiuti, altrimenti destinati ai cassonetti? Qui di seguito troverete cinque brillanti idee su come dare vita a simpatiche accessori fai-da-te per arredare la cucina riciclando la spazzatura.

1- LA PADDING LAMAPADA stile moderno-retrò, è semplice e divertente da costruire. Bastano 70 vasetti di yogurt, colorati e plastificati, e una lampadina di piccole dimensioni a risparmio energetico. Unite i vasetti di plastica con dei fili di metallo, forandoli ai bordi e create a piacere le composizioni che più vi divertono.

Appendete la pudding-lamp al soffitto, con la lampadina all’interno e giocate con i riflessi di luce colorata abbinando insieme più vasetti dalle diverse tonalità. Illuminerete la vostra cucina, non solo risparmiando energia, ma recuperandola con creatività!

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2- L’ECO-ZERBINO LAVABILE realizzato con i sacchetti di plastica é utile, robusto e simpatico alla vista. Perfetto come tappetino da tenere vicino al lavabo della cucina. Si realizza con delle strisce di plastica di diversi colori lavorate a uncinetto (a tutto tondo e a mezzo punto). Per pulirlo, l’impatto è minimo: basta sciacquarlo in acqua fredda e lasciarlo asciugare appeso all’ombra. Non mettetelo in lavatrice… la plastica si scioglierebbe. Si possono creare diverse varianti: tondo o rettangolare e dai mille colori. Trovate le istruzioni passo passo (in inglese) qui.

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3- IL CACCIA-SPIRITI CASALINGO é una simpatica idea che ci fornisce il blog Giveneyestosee per riciclare posate ormai vecchie o inutilizzate da tempo e realizzarne un cacciaspiriti da tenere vicino alla finestra della cucina. Realizzate il caccia-spiriti appendendo in un gancio forchette e cucchiai, alternandoli a lucette colorate. Un consiglio in più per festeggiare il bel tempo in armonia del vento: scegliete le posate che insieme suonano meglio … Curioso e da scoprire!

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4- LA BACHECA DA CUCINA CON TAPPI DI SUGHERO è un’alternativa originale per riutilizzare i tappi, non solo di sughero ma anche quelli sintetici. Incollateli su un telaio o una tavola di legno in orizzontale o verticale a colonne alterne. (foto1)
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Un’altra novità: per appendere bollette, messaggi o biglietti di ogni genere l’ideale è incollare i tappi sul bordo circolare in modo da riutilizzare l’altro bordo “forandolo” con le puntine da disegno (foto2) per messaggi da non dimenticare!

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Per decorare la bacheca basta creare una cornice colorata con altri tappi circolari in metallo (foto3).

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5- IL TUBO-PRINGLES PORTA OGGETTI dopo una scorpacciata di patatine perché buttare via il contenitore? Niente di più economico di un porta oggetti multifunzione ricavato riciclando il Tubo delle Pringles. Basta solo un po’ di tempo a disposizione, della carta colorata adesiva e il gioco è fatto: fatela aderire bene lungo tutta la superficie del tubo di cartone e sul tappo.

A piacere potete chiudere il porta-oggetti arrotolando un nastro di tessuto lungo il bordo superiore del tubo e su parte del tappo su cui cucirete un bottone automatico. Idea facile da realizzare e utile per contenere riviste, fogli A4, ma anche posate, coltelli, penne e matite colorate per chi vuole tenerle a portata di mano anche in cucina. È possibile utilizzarlo anche come porta-pasta per contenere la confezione di spaghetti aperta Qui trovate il tutorial con le spiegazioni passo passo.

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Divertitevi con il riciclo creativo! Sono intelligenti pratiche ecologiche che insieme ad altri comportamenti eco-sostenibili contribuiscono giorno dopo giorno ad alleviare il carico della Terra evitando che la carryng capacity si ponga ai nostri occhi come un problema sempre più di difficile risoluzione.

Michela Silvestri

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