Bioedilizia: 5 alternative ecologiche al mattone

I comuni mattoni possono essere sostituiti in bioedilizia da altri materiali, a partire dalla paglia e dal legno, fino a mattoni non costituiti prevalentemente da calce, bensì da materiali naturali o di recupero, tra i quali spiccano la canapa, il vetro riciclato dal recupero di televisori e monitor non più utilizzati e il materiale indistruttibile che costituisce le buste di plastica non riciclabili.

La rivoluzione dell’edilizia inizia dal mattone e dai materiali da costruzione che possono essere utilizzati per la realizzazione di nuovi edifici o per la ristrutturazione. I comuni mattoni possono essere sostituiti in bioedilizia da altri materiali, a partire dalla paglia e dal legno, fino a mattoni non costituiti prevalentemente da calce, bensì da materiali naturali o di recupero, tra i quali spiccano la canapa, il vetro riciclato dal recupero di televisori e monitor non più utilizzati e il materiale indistruttibile che costituisce le buste di plastica non riciclabili.

Ecco dunque cinque possibili alternative ecologiche al mattone.

Paglia e legno

legno

Paglia e legno sono due materiali da costruzione da scegliere all’insegna della sostenibilità, il cui utilizzo, anche in Italia, inizia a non apparire più come un miraggio, soprattutto se si prende in considerazione la possibilità dell’autocostruzione. Lo scorso anno avevamo intervistato Samuele Giacometti, che ci aveva spiegato come costruire da soli una casa di legno, a testimonianza della realizzazione del proprio stesso progetto, presentando il legno come un materiale di cui è possibile ricostruire l’intera filiera produttiva, e le case di legno come un esempio di apertura verso la sostenibilità economica, ambientale e sociale.

paglia

Per quanto riguarda la paglia, di recente vi abbiamo presentato la soluzione di Andrea e Francesca, che si sono dimostrati in grado di realizzare una casa naturale e autosufficiente al costo di 45 mila euro, proprio a partire dalla paglia. A fine vita, la quasi totalità dell’edificio può essere riciclata o biodegradata, evitando costi alle generazioni future. Nel 2012 ha inoltre preso il via un progetto per la realizzazione della prima casa di paglia della capitale.

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Canapa

canapa

La canapa rappresenta uno dei possibili materiali di partenza per la realizzazione di mattoni ecologici. Un primo esempio in proposito è dato dal biomattone in canapa e calce proposto da Equilibrium e progettato per poter catturare le emissioni di Co2 che raggiungono l’atmosfera. Si tratta di un tipo di mattone in grado di garantire un ottimo isolamento termico ed acustico, la costruzione di un ambiente salutare in cui vivere e una completa permeabilità al vapore, accanto ad un comfort abitativo da non sottovalutare.

hempcrete

Un secondo esempio è costituito dal progetto statunitense Hempcrete, nato dalla possibilità di realizzare a partire dalla canapa un nuovo materiale da costruzione, utile per la realizzazione di veri e propri mattoni. La canapa in questo caso è ritenuta in grado di agire nella regolazione della temperatura degli ambienti domestici, garantendo fresco in estate e impedendo le dispersioni di calore in inverno.

canapalithos

Per quanto riguarda invece piastrelle e complementi di arredo interni, come non citare il progetto tutto toscano di CanapaLithos toscana srl per utilizzare la canapa come unico componente nella realizzazione di mattonelle per rivestimenti interni ed esterni, ma anche mobili.

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Mattoni in vetro riciclato

glass plus

Dal riciclo dei vecchi televisori possono nascere dei veri e propri mattoni in vetro o delle piastrelle. Ciò può accadere in quanto il vetro recuperato dai televisori destinati a trasformarsi in rifiuti e dai monitor dei computer inutilizzati può essere trasformato in ceramica o, per meglio dire, in un materiale denominato gres porcellanato, grazie al progetto GlassPlus, che ha permesso la realizzazione di gres porcellanato conforme ai requisiti LEED (Leadership in Energy and Environmental Design). La raccolta dei materiali da trasformare in ceramica è iniziata nel 2010, con l’obiettivo di rivestire ben 83 mila appartamenti, evitando il ricorso a risorse non rinnovabili.

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Mattoni dal riciclo delle buste di plastica

Recy-blogks

Il vetro non è l’unico materiale che è possibile riciclare per la realizzazione di mattoni. È infatti possibile ricorrere alle buste di plastica. È proprio così che sono nati i Recy-Blocks, dei veri e propri mattoni realizzati a partire dal riciclo dei sacchetti di plastica, costituiti da un materiale certamente resistente, se teniamo conto che una singola busta di plastica può impiegare ben 100 anni per decomporsi. L’indistruttibilità delle buste di plastica è stata sfruttata da parte del designer Gert de Mulder, che ha deciso di riutilizzarle per la realizzazione di mattoni destinati alla bioedilizia, resi gradevoli a loro volta da ulteriori scarti riutilizzati, come i fiori secchi pressati.

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Mattoni habitat per uccelli

brick

Ecco una tipologia di mattoni adatti alla progettazione secondo i criteri della bioedilizia e che non costituiscono unicamente un materiale da costruzione fine a se stesso. Parliamo di Brick Biotope, degli speciali mattoni che possono essere inclusi nella costruzione delle abitazioni e che si rivelano in grado di offrire un habitat ideale a tutti quei volatili fortunatamente ancora presenti nelle nostre città ed ai loro nidi. Il progetto per la loro realizzazione è stato curato dall’italiana Micaela Nardella e dalla rumena Oana Tudose. I mattoni ecologici Brick Biotope sono stati ospitati nel corso dell’edizione 2012 del Fuorisalone milanese dedicato al design.

Marta Albè

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