Chicchi di Sole: a Gaiole in Chianti nasce il primo asilo “passivo”

Si chiama "Chicchi di Sole" ed è uno dei primi asili "passivi" d'Italia. Inaugurato solo pochi giorni fa a Gaiole in Chianti, in provincia di Siena, è stato progettato secondo i più moderni canoni della bioedilizia, tanto da meritare la classe energetica di "edificio passivo", ovvero autosufficiente e assolutamente eco-sostenibile.

Si chiama “Chicchi di Sole” ed è uno dei primi asili “passivi” d’Italia. Inaugurato solo pochi giorni fa a Gaiole in Chianti, in provincia di Siena, è stato progettato secondo i più moderni canoni della bioedilizia, tanto da meritare la classe energetica di “edificio passivo“, ovvero autosufficiente e assolutamente eco-sostenibile.

L’istituto – assolutamente moderno, funzionale e dotato di tutti i confort – può ospitare fino ad un massimo di centoventi bambini, suddivisi in quattro aule, e include spazi collettivi realizzati in legno, una mensa, una cucina centralizzata per tutte le scuole del comune, che potrà produrre fino a duecentocinquanta pasti al giorno, e aree verdi esterne, per una superficie complessiva di circa 9500 metri quadri.

La scuola di Gaiole – ha commentato l’architetto Marco Vannocci – è stata realizzata interamente in legno per consentire il massimo risparmio di energia. Sin dall’inizio dei lavori, nel 2010, ha suscitato grande interesse tra gli esperti del settore, rappresentando un buon modello per quanti, anche nelle amministrazioni pubbliche, vogliono costruire con un occhio attento all’ambiente e al risparmio energetico. Le caratteristiche progettuali della scuola, infatti, sono tali da classificare l’edificio nella categoria “edificio passivo”, ossia con un fabbisogno annuale inferiore a 15 KWh a metro quadro”.

asilo passivo

E proprio grazie ai bassi consumi e alle prestazioni energetiche, il comune è riuscito ad ottenere importanti finanziamenti dalla Regione Toscana e dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena per sostenere i costi di realizzazione, che ammontano a circa 2.100.000 euro.

È con grande soddisfazione – ha fatto sapere il sindaco Michele Pescini – che oggi consegniamo ai cittadini questa struttura di così grande valore per le caratteristiche e le opportunità che porta con sé. Si tratta dell’ultimo tassello, a oggi il più importante, di un progetto di sviluppo territoriale pensato qualche anno fa. Un percorso in cui lo sviluppo sociale, economico e urbanistico del nostro territorio si coniuga all’ambiente e alla sua tutela. Da amministratori pensiamo di dover essere da esempio per la comunità anche attraverso le opere pubbliche che portiamo avanti, certi che possano rappresentare lo stile di vita che ci caratterizza, incentrato su principi fondamentali: la sicurezza, l’educazione, la tutela per l’ambiente e l’energia pulita. A nome dell’amministrazione comunale ringrazio tutti coloro che con impegno e con il loro lavoro hanno permesso la realizzazione di una scuola che nel luglio 2009 era ancora un progetto su carta e che oggi si è concretizzata in un perfetto connubio tra il rispetto del territorio e la sua evoluzione tecnologica“.

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Ma c’è di più: il sistema dei frangisole in legno è stato progettato sul modello dell’irraggiamento solare dei solstizi ed equinozi, in modo da ottenere la massima penetrazione del sole nel periodo autunno-inverno e la schermatura nel periodo di primavera-inizio estate. In breve, grazie a questa lungimirante e accorta progettazione, la scuola sarà calda in inverno e fresca in estate!

E non è tutto, perché – grazie all’adozione del sistema cross-LAM (cross Laminated Timber, che prevede la creazione di pareti costruite con tavole di abete rosso disposte a strati incrociati – la scuola non è solo eco-sostenibile e passiva, ma anche antisismica.

Ancora una volta, la Toscana ha dimostrato che i grandi progetti green possono diventare realtà! Anche nel nostro Paese.

Verdiana Amorosi

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