Rewashlamp: le lampade ricavate dal riciclo della lavatrice

Purtroppo finora il destino di ogni lavatrice non più funzionante sembrava tristemente segnato, al pari di quello di ogni analogo grande elettrodomestico fuori uso e non riparabile. Qualcuno però ha trovato il modo di riutilizzare gli ingranaggi interni delle lavatrici per realizzare delle vere e proprie creazioni artistiche, che vale davvero la pena di ammirare. Si tratta di fantasiose lampade di design, nate da un’idea del portoghese To Martins.

Purtroppo finora il destino di ogni lavatrice non più funzionante sembrava tristemente segnato, al pari di quello di ogni analogo grande elettrodomestico fuori uso e non riparabile. Qualcuno però ha trovato il modo di riutilizzare gli ingranaggi interni delle lavatrici per realizzare delle vere e proprie creazioni artistiche, che vale davvero la pena di ammirare. Si tratta di fantasiose lampade di design, nate da un’idea del portoghese To Martins.

Il designer è riuscito a reimpiegare diversi materiali provenienti dalle vecchie lavatrici per la costruzione di lampade da terra, che poggiano si piedistalli regolabili simili a quelli utilizzati dai fotografi. I paralumi sono realizzati con tessuti o con altri materiali di scarto caratterizzati da colori variopinti e da consistenze differenti, in modo che le innovative fonti luminose si possano rivelare adatte ad ambienti diversi, dalle comuni abitazioni, agli esercizi commerciali, agli uffici.

L’altezza delle lampade è regolabile, in modo che essa possa essere variata in base allo spazio a disposizione nel locale in cui si desidera inserirle. I tessuti utilizzati per i paralumi sono sintetici ed ogni lampada è dotata di una lampadina a risparmio energetico. Il processo di produzione delle lampade avviene in maniera completamente manuale ed artigianale, in modo da ridurre il consumo di energia necessaria per lo stesso.

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Le lampade sono personalizzabili ed adattabili ai gusti degli acquirenti. La produzione al momento è limitata ed esse sono realizzate prevalentemente su richiesta, sempre esclusivamente a partire da materiali recuperati. Al progetto, chiamato REWASHLAMP, è dedicato un sito web, in cui poter ammirare le creazioni del designer portoghese.

Le lampade seguono la moda del momento, con le loro linee decise e i loro colori vivaci, contribuendo allo stesso tempo a ridare vita a materiali che avrebbero probabilmente finito per accumularsi nelle già sovraccariche discariche del mondo. Esse rappresentano una prova ulteriore di come, anche a partire dalle materie prime più umili, sia possibile dare vita a dei veri e propri esempi di design contemporaneo.

Marta Albè

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