10 regole per mantenere freschi più a lungo i fiori recisi (senza dover ricorrere ad additivi chimici)

Anche se è sempre preferibile testare ed esercitare il proprio pollice verde su piante vive, imparando a coltivarle e curarle in casa o in giardino, tenete presente che alcuni piccoli accorgimenti ci permettono di mantenere freschi più a lungo persino i fiori recisi, rallentando il loro declino. Ecco quindi 10 consigli per prolungare lo splendore dei fiori che avete ricevuto in dono (partendo dal presupposto che il fioraio che li ha venduti abbia agito in buona fede e non abbia spacciato per freschi dei fiori già un po’ “datati”):

Ricevere un bel mazzo di fiori, si sa, fa sempre piacere, che si tratti di una ricorrenza speciale – il compleanno, un anniversario particolare, San Valentino… – o di un dono a sorpresa. Peccato, però, che i fiori recisi appassiscano così in fretta, perdendo nel giro di pochissime ore il proprio aspetto luminoso e splendente e lasciando il posto a foglie secche e petali sbiaditi e cadenti

Anche se è sempre preferibile testare ed esercitare il proprio pollice verde su piante vive, imparando a coltivarle e curarle in casa o in giardino, tenete presente che alcuni piccoli accorgimenti ci permettono di mantenere freschi più a lungo persino i fiori recisi, rallentando il loro declino.

Ecco quindi 10 consigli per prolungare lo splendore dei fiori che avete ricevuto in dono (partendo dal presupposto che il fioraio che li ha venduti abbia agito in buona fede e non abbia spacciato per freschi dei fiori già un po’ “datati”):

1. Mettete immediatamente i vostri fiori in un vaso sufficientemente capiente e ben pulito e con dell’acqua il più possibile fresca.

2. Gli steli vanno spuntati con regolarità, tagliandoli in obliquo, a 2-3 cm dal basso, con un bel paio di forbici affilate, e non devono essere né schiacciati, né spezzati. Spuntare lo stelo permette al fiore di assorbire meglio l’acqua: a questo scopo, se il gambo è particolarmente legnoso, come nel caso di rami fioriti, praticate alla sua estremità anche una piccola incisione.

3. Non esagerate con l’acqua: il livello di liquido nel vostro vaso non deve superare la metà dello stelo dei fiori. L’acqua, poi, deve essere cambiata con regolarità, al massimo ogni 2 giorni, affinché non imputridisca.

4. Rimuovete sempre le foglie rimaste sotto il livello dell’acqua, per evitare che marciscano e facciano proliferare nel vostro vaso funghi e batteri, che rappresentano la prima causa di avvizzimento dei fiori recisi.

5. Per rallentare il declino dei vostri fiori, è importante utilizzare un antibatterico, preferibilmente naturale: ad esempio, potete versare 1 cucchiaio di aceto per ogni litro d’acqua oppure far sciogliere nell’acqua del vaso un’aspirina o 2 gocce di candeggina.

6. Per nutrire i vostri fiori e mantenerli più belli, potete arricchire l’acqua del vaso con 1 cucchiaio di zucchero di canna.

7. Rimuovete sempre foglie e fiori secchi, che potrebbero “contagiare” lo stelo e gli altri fiori del vaso.

8. I fiori recisi non devono mai essere posizionati vicino a fonti di calore, come lampade, luce solare diretta o caloriferi, né devono essere esposti a forti correnti d’aria.

9. Durante il giorno, areate la stanza in cui tenete i vostri fiori, in modo che possano “respirare”.

10. Se non è troppo freddo e non c’è aria di tempesta (vedete il punto 8), nelle ore notturne è consigliabile tenere il vaso all’aperto, magari su un balcone.

Lisa Vagnozzi

 

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