Cosa sappiamo sulla possibile esecuzione di un giocatore iraniano che sta generando un’ondata di proteste sul web

Ancora notizie di condanne a morte sono quelle che provengono dall’Iran. L’ultima sarebbe quella legata al calciatore Azadani, che avrebbe partecipato alle proteste in piazza delle scorse settimane. Ma da Teheran negano tutto

Il calciatore professionista iraniano Amir Nasr-Azadani, 26 anni, potrebbe essere condannato a morte dopo aver preso parte alle proteste per i diritti delle donne nel suo paese.

Formalmente accusato di essere un membro di un gruppo armato responsabile dell’omicidio di tre agenti di sicurezza nelle scorse settimane nella città iraniana di Isfahan, di lui in realtà si sa poco e niente. Ma quel che è certo è che nemmeno questa volta l’ondata di solidarietà via web non si placa.

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Secondo le autorità un verdetto e una condanna ancora non ci sarebbero, ma  stando al codice penale iraniano – tutto lascia pensare che la sua condanna potrebbe comportare la pena di morte se si dimostra che Nasr-Azadani ha usato un’arma da fuoco.

La solidarietà dal web

La cantante colombiana Shakira è stata una delle persone che hanno approfittato della finale della Coppa del Mondo di domenica scorsa per attirare l’attenzione sull’arresto di Nasr-Azadani.

Oggi, nella finale della Coppa del Mondo, spero solo che i giocatori in campo e in tutto il mondo ricordino che c’è un uomo e compagno di squadra di calcio di nome Amir Nasr, condannato a morte solo per aver difeso i diritti delle donne, ha scritto l’artista sul suo account Twitter.

Ma il post di Shakira si unisce a quello di innumerevoli personalità, atleti e celebrità di tutto il mondo che chiedono da giorni che la sua possibile esecuzione venga ribaltata.

Ci sediamo pigramente e guardiamo dall’altra parte? Quando è troppo, è troppo. STOP, ha scritto su Twitter anche il calciatore spagnolo Marc Bartra.

In risposta alla Federazione internazionale delle associazioni dei calciatori professionisti (FIFPRO) che dichiara di essere “scioccata e disgustata dalla notizia che il calciatore professionista Amir Nasr-Azadani rischia l’esecuzione in Iran dopo aver fatto campagna per i diritti delle donne e le libertà fondamentali nel suo paese”.

Questo è inaccettabile. Tutto con Amir Nasr-Azadani, ha aggiunto a sua volta il calciatore colombiano Radamel Falcao. Diamo solidarietà ad Amir e chiediamo che la sua punizione venga annullata immediatamente.

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Fonti: Twitter / BBC

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