Sostanze cancerogene nell’aria del Friuli dovute all’utilizzo di stufe e camini a legna

Soprattutto in Carnia il problema è correlato al largo impiego di stufe e caminetti a legna. Elevate concentrazioni di benzopirene anche nel Pordenonese

Durante gli “Stati generali sulla qualità dell’aria”, la tre giorni pordenonese in corso, è emerso un grave problema che riguarda il Friuli Venezia Giulia: l’elevata concentrazione, in Carnia e nel Pordenonese, di benzopirene, considerato cancerogeno.

Soprattutto in Carnia, segnala il Gazzettino, il problema è correlato all’uso di stufe e caminetti a legna, il cui impiego è ulteriormente cresciuto in seguito agli aumenti.

Ma cosa c’entra il benzopirene con la combustione domestica della legna? Se i dispositivi di ultima generazione producono emissioni di particolato decisamente più basse rispetto ai modelli obsoleti, tali emissioni non sono comunque trascurabili. Anche perché tra le sostanze emesse si annoverano idrocarburi policiclici aromatici (IPA), tra cui appunto il benzopirene.

Ecco perché tra le azioni del “Piano regionale della qualità dell’aria del Friuli Venezia Giulia” rientrano misure riguardanti proprio l’utilizzo della legna per la combustione, nonché la sostituzione delle stufe a biomasse, stabilendo nuove regole soprattutto sull’utilizzo di vecchi modelli.

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FONTE: Il Gazzettino

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