Qual è il luogo più amato di Italia? Testa a testa tra il Museo dei Misteri di Campobasso e la Chiesetta di San Pietro dei Samari di Gallipoli

Mancano pochissime ore alla conclusione del censimento. Da domani 16 dicembre la classifica verrà congelata e i vincitori verranno svelati a febbraio. Scoprite quali sono i luoghi più votati, ma avete ancora tempo per cliccare sul vostro “luogo del cuore”

Anche per il 2022 il FAI, Fondo Ambiente Italiano, offre ai cittadini la possibilità di votare il proprio luogo del cuore, ossia il luogo della penisola più amato e più bisognoso di essere tutelato. Un vero e proprio censimento spontaneo dei posti più belli che è giunto alla sua undicesima edizione e si avvicina alla conclusione. Ma quali sono al momento i luoghi della penisola più amati dagli italiani?

Dal 2003 ha raccolto 9,6 milioni di voti in favore di oltre 39.000 luoghi in più di 6.500 comuni: luoghi cari, da salvare dall’abbandono, dal degrado o dall’oblio, perché siano recuperati e valorizzati, conosciuti e frequentati.

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Fino a oggi, dunque, sarà possibile votare i propri luoghi del cuore e spingere più persone possibile a votarli, perché quanti più voti avranno, tanto più potranno accedere al finanziamento messo a disposizione dal FAI per un progetto di restauro e valorizzazione.

Ecco i primi due luoghi nella classifica provvisoria.

La Chiesetta di San Pietro dei Samari di Gallipoli

Si tratta di una chiesetta abbaziale del XII secolo che si trova all’interno del territorio del Parco Naturale Regionale “Isola di Sant’Andrea e litorale Punta Pizzo”. È uno dei principali beni culturali del Parco, il cui restauro è fondamentale anche con riferimento al recupero ed alla valorizzazione dell’antica via Pietrina. A navata unica e formata da due ambienti a pianta quadrata, la Chiesetta di San Pietro dei Samari costituisce l’unico esempio nella provincia di Lecce del fenomeno architettonico delle chiese a cupole in asse, presente in Puglia ed è inoltre l’unica ad avere le cupole visibili nella loro forma pura, secondo un linguaggio tipicamente medio-orientale.

La chiesetta abbaziale, anche se secondo diversi documenti risulta eretta da monaci basiliani (monaci italo-greci che avevano trovato rifugio nel Salento dalle persecuzioni degli imperatori bizantini), deve la sua fondazione alla politica di ripopolamento delle campagne inaugurata dai Normanni a partire dal X-XI secolo. Oltre ad essere un unicum all’interno del patrimonio architettonico salentino, San Pietro dei Samari è una delle poche chiese di Gallipoli che il barocco non abbia trasformato.

Il Museo dei Misteri di Campobasso

Inaugurato il 07 ottobre 2006, è una realtà indispensabile per dare dignità all’ingegno di Paolo Saverio di Zinno e agli “Ingegni” da lui ideati e realizzati a metà del ‘700. Ad oggi è il Museo più visitato della regione Molise con oltre 400 mila visitatori, 350 eventi, 110 mila fotografie, 500 documenti datati e 600 video.

Il Museo è costituito da una Sala Espositiva “Rino Savastano” dove sono esposti degli originali costumi d’epoca insieme a fotografie, variamente datate, che ritraggono alcuni momenti salienti delle passate manifestazioni e cataloghi con tutti i nomi dei personaggi degli ultimi 40 anni, una Sala Proiezioni “Gino Aurisano” dotata di 40 posti a sedere, consente di visionare comodamente riprese della “Processione dei Misteri” girate nel 1929, 1948, fino ai giorni nostri, inerenti la preparazione e lo svolgimento della manifestazione, che in parte ricreano l’atmosfera che si viveva e vive tutt’ora a Campobasso nel giorno di Corpus Domini e la Sala degli Ingegni “Cosmo Teberino” dove è possibile visionare nel dettaglio le tredici macchine, scoprendo le peculiarità strutturali ed artistiche che le rendono uniche al mondo.

Hai ancora tempo per votare il tuo luogo del cuore, clicca QUI per dare il tuo contributo.

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Fonte: FAI

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