Flavia De Michetti Dopo numerosi studi effettuati sugli effetti dell’Aspartame per capire se si tratti di una sostanza nociva o meno, recentemente, è stato riscontrato un collegamento tra l’assunzione del dolcificante artificiale (trovato in quasi 5.000 cibi e bevande dietetici) e il cambiamento dell’umore.
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Utilizzato per addolcirci la vita, questo comune dolcificante potrebbe invece avere un effetto contrario e devastante sul nostro umore e sulla nostra salute mentale aumentando ansia ed episodi ansiolitici.
Da sempre al centro di numerose ricerche per capirne la sicurezza o meno, l’aspartame è nuovamente sotto lente di ingrandimento dei ricercatori che stavolta hanno riscontrato un collegamento tra l’assunzione del dolcificante artificiale (trovato in quasi 5.000 cibi e bevande dietetiche) e il cambiamento dell’umore.
La sostanza è da tempo una comune alternativa all’utilizzo dello zucchero, diffusa in particolar modo negli Stati Uniti degli anni Ottanta. Oltre ad essere aggiunto a numerosissimi cibi e bevande, l’aspartame viene, spesso inserito anche all’interno di farmaci e medicinali per dar loro un sapore meno sgradevole. (Leggi anche: Dolcificanti artificiali: scoperti nuovi effetti collaterali sul corpo che compromettono intestino e il metabolismo del glucosio (sì, anche la stevia))
L’Aspartame ha potere dolcificante da 120 a 200 volte superiore a quello dello zucchero comune, non provoca carie e viene utilizzato in quantità molto ridotte, dando un contributo calorico estremamente basso. Oggi ne vengono prodotte circa cinque mila tonnellate all’anno.
Secondo alcuni studi effettuati dai ricercatori del Florida State University College of Medicine, gli effetti della sostanza potrebbero manifestarsi fino a due generazioni, in particolare nei soggetti di sesso maschile. La ricerca è stata pubblicata negli Atti della National Academy of Sciences.
Ora quest’ultimo studio condotto dai ricercatori della Florida State University ha messo in evidenza comel’aspartame possa influire anche a livello cerebrale. Quando questo dolcificante viene consumato, infatti, si trasforma in acido aspartico, fenilalanina e metanolo, sostanze che possono avere effetti potenti ed incisivi sul sistema nervoso centrale.
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Come si è svolto lo studio dei ricercatori del Florida State University College of Medicine?
Diretta dalla Dottoranda Sara Jones, la ricerca condotta in vitro su modelli animali prevedeva l’assunzione di acqua potabile con Aspartame in dosi di circa il 15% dell’assunzione umana giornaliera massima approvata dalla FDA. Si tratterebbe del dosaggio equivalente a sei o otto lattine da otto once di soda dietetica al giorno per gli esseri umani.
A questo punto sembrerebbe svilupparsi un comportamento ansioso nei soggetti analizzati. “Un sintomo del tutto inaspettato”, come ha dichiarato la Dottoranda Jones. Una volta somministrato il Diazepam, farmaco usato per controllare il disturbo d’ansia negli esseri umani, lo stato di agitazione svanisce.
Oltre a queste ultime scoperte, i ricercatori vorrebbero approfondire una probabile influenza dell’Aspartame sulla memoria.
Fonte: PNAS
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