Vi spieghiamo due buoni motivi per lavare i vestiti appena comprati, resistendo alla tentazione di indossarli subito
Abbiamo appena comprato un nuovo capo di abbigliamento e non vediamo l’ora di indossarlo, ma dobbiamo trattenerci dal farlo subito: meglio lavare i vestiti appena comprati, se non vogliamo incorrere in spiacevoli sorprese.
Il fatto che il capo sia nuovo e appena uscito dalla confezione non significa che sia pulito. Esso, infatti, è passato per le mani di moltissime persone – operai nella fabbrica tessile dove è stato prodotto, addetti al confezionamento, fornitori e magazzinieri, infine commessi del negozio – e ognuna di queste ha lasciato sul tessuto il proprio corredo di batteri, cellule morte e agenti patogeni.
Inoltre, se consideriamo che il nostro capo è stato esposto all’interno del negozio, alla mercé di tutti i clienti, il numero delle persone che lo hanno toccato prima di noi sale esponenzialmente. Quindi è buona pratica igienica, una volta tornati a casa con il nostro acquisto, quella di tirar fuori il vestito dalla sua confezione originale e lavarlo, magari isolandolo dagli altri capi che già fanno parte del nostro guardaroba.
Possiamo conservare la scatola o la busta del nostro capo di abbigliamento e riutilizzarla per altri scopi – come ad esempio conservare materiale di cancelleria o altri oggetti, oppure raccogliere i rifiuti. Sconsigliamo di utilizzare gli imballaggi per conservare gli abiti, una volta puliti perché, proprio come i vestiti, anche questi sono passati per molte mani prima di arrivare nelle nostre.
Ma c’è anche un altro motivo per cui non dovremmo mai indossare capi nuovi senza prima averli lavati. I vestiti nuovi, a contatto con la nostra pelle, potrebbero causare allergie e irritazioni, a causa della presenza di sostanze tossiche che possono essere eliminate solo con uno o più lavaggi preventivi.
Coloranti nocivi, nonifenoli, biocidi e formaldeide possono nascondersi fra le fibre dei tessuti e possono rappresentare un pericolo per la nostra salute – soprattutto se i capi acquistati sono stati prodotti in Paesi in cui le leggi sulla salute sono più “morbide” e permettono l’utilizzo di sostanze tossiche.
A seconda del tipo di indumento indossato e della porzione di pelle interessata dal contatto con il tessuto, possono insorgere diversi tipi di irritazione della pelle:
- reazioni allergiche
- rush cutanei
- eczemi
- orticaria
- dermatiti da contatto.
Scongiurare il rischio di incorrere in questi problemi cutanei è un ottimo motivo per lavare i nostri capi di abbigliamento nuovi prima di utilizzarli.
Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube
Ti consigliamo anche:
- Tutto quello che non sai su chi si veste di nero
- Microplastiche dalle lavatrici: i tessuti sintetici che indossi inquinano gli oceani (ma qualcosa sta cambiando)
- Repeat dressing: salvare il Pianeta indossando più volte gli stessi vestiti (senza vergognarsi)
- In Australia nasce la Biblioteca dei vestiti, per ridare vita agli abiti dismessi e costruire un guardaroba collettivo