Bonus trasporti, bonus facciate e bonus elettrodomestici: tutte le scadenze di dicembre

Restano ancora pochi giorni di tempo per richiedere una serie di agevolazioni fiscali per acquistare mobili, elettrodomestici o coprire le spese di restauro della facciata di casa. Scopriamo tutti i bonus che scadranno proprio questo mese

Dicembre: è tempo di festività natalizie, vacanze, relax ma anche di… scadenze! Restano, infatti, ancora poche settimane per usufruire di una serie di bonus statali molto utili (molti dei quali senza limiti di ISEE), che sono stati modificati per il prossimo anno o che non saranno più prorogati.

Tra questi rientrano il bonus trasporti e quello per la facciate, ma la lista è abbastanza lunga. Facciamo un riepilogo delle scadenze da non farsi scappare.

Bonus trasporti

Il cosiddetto Bonus trasporti, introdotto dal Governo Draghi, prevede un contributo di 60 euro, destinato all’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto locale, regionale, interregionale e ferroviario nazionale, con una copertura al 100%. La misura – riservata alle persone con un reddito sotto i 35 mila euro – è in scadenza alla fine dell’anno, il 31 dicembre 2022.

Per ottenerlo, bisogna presentare la domanda registrandosi alla piattaforma www.bonustrasporti.lavoro.gov.it e fornendo le seguenti informazioni: nome, cognome e codice fiscale del beneficiario (in caso di minore, il richiedente, insieme al proprio codice fiscale, deve anche attestare che il beneficiario è fiscalmente a suo carico); reddito complessivo del beneficiario conseguito nel 2021 non superiore a 35.000 euro (in caso di minore, il requisito si riferisce al minore beneficiario del buono, a prescindere dal reddito del richiedente).

Leggi anche: Bonus trasporti: questi sono il sito e i requisiti per richiederlo dal 1 settembre

Bonus mobili ed elettrodomestici

Fra le agevolazioni in scadenza c’è anche il bonus mobili ed elettrodomestici. Si tratta di una detrazione Irpef del 50% che spetta a chi decide di acquistare sia mobili che grandi elettrodomestici, destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.

Questa detrazione va calcolata su un importo massimo di 10.000 euro per l’anno 2022 (nel 2021 il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione era pari a 16.000 euro) e comprende anche le eventuali spese di trasporto e montaggio. Conviene affrettarsi a richiederlo perché dal 2023 l’agevolazione fiscale si dimezzerà passando a soli 5.000 euro. Per ottenere la detrazione sugli acquisti di mobili ed elettrodomestici, occorre effettuare i pagamenti tramite bonifico o carta di debito o credito.

Non è consentito, invece, pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento. Se il pagamento viene fatto con bonifico bancario o postale, non è necessario utilizzare quello (soggetto a ritenuta) appositamente predisposto da banche e Poste per le spese di ristrutturazione edilizia. La detrazione è ammessa anche se i beni sono stati acquistati con un finanziamento a rate, a condizione che la società che eroga il finanziamento paghi il corrispettivo con le stesse modalità prima indicate e il contribuente abbia una copia della ricevuta del pagamento.

Bonus facciate

Per quanto riguarda l’ambito edilizio, in scadenza  il 31 dicembre c’è il bonus facciate. Introdotto con la Legge di Bilancio 2021, il bonus non è altro che una detrazione del 60% sulle spese sostenute per il recupero delle facciate esterne degli edifici situati nei centri storici e nelle aree già edificate delle città nelle zone A (centri storici), B (parti già urbanizzate, anche se edificate in parte) dei piani regolatori e zone ad esse assimilabili.

Come si legge sul sito dell’Agenzia dell’Entrate, ono ammessi al beneficio esclusivamente gli interventi sulle strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi, compresi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna. Il bonus non spetta, invece, per gli interventi effettuati sulle facciate interne dell’edificio, se non visibili dalla strada o da suolo ad uso pubblico. La detrazione va ripartita in 10 quote annuali costanti e di pari importo. Non sono previsti limiti massimi di spesa, né un limite massimo di detrazione.

Leggi anche: Bonus facciate, detrazioni anche nel 2022: come funziona e informazioni sulla proroga del 90%

Superbonus 110%

Sempre alla fine dell’anno 2022, scadrà il il Superbonus 110% per gli edifici unifamiliari, se però alla data del 30 settembre 2022 è stato ultimato almeno il 30% dei lavori.

La misura del Superbonus è stata introdotta nel luglio del 2020 per permettere a condomini e privati di ricevere un rimborso pari al 110% per gli investimenti di ristrutturazione dell’immobile volti a migliorare l’efficientamento energetico, ad esempio, l’installazione di pannelli solari sul tetto il cosiddetto “cappotto termico” per l’isolamento termico.

Nello specifico l’agevolazione spetta in caso di:

  • interventi di isolamento termico sugli involucri
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari
  • funzionalmente indipendenti
  • interventi antisismici

Nel 2023 il Superbonus scenderà dal 110% al 90%. Al momento il Governo Meloni ha fatto sapere che sta lavorando per trovare una soluzione per sbloccare la cessione dei crediti.

Leggi anche: Superbonus 110%: tutte le novità della nuova super circolare dell’Agenzia delle Entrate

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