Sporchi di “sangue” scrivono i nomi dei bambini morti ad Ischia su un muro della Pinacoteca di Bologna, è Ultima Generazione

Tornano a "colpire" gli attivisti di ultima generazione che questa volta si sono dati appuntamento alla Pinacoteca di Bologna davanti al dipinto "La strage degli innocenti" di Guido Reni

Stamattina 5 attivisti di Ultima Generazione, l’ormai nota campagna italiana di disobbedienza civile nonviolenta che si è più volte fatta notare in gallerie d’arte e musei, sono arrivati alla Pinacoteca di Bologna.

Qui, e più precisamente nella sala dove è custodito il quadro “La strage degli innocenti” di Guido Reni, si sono versati addosso del finto sangue e striscioni alla mano hanno ricordato i bambini morti nella frana ad Ischia, scrivendo i loro nomi su una parete e attaccando una foto dei soccorritori di Casamicciola.

La scelta del quadro, ovviamente, non era casuale. Come ha dichiarato Angelo, uno degli attivisti, in merito alla scelta del dipinto:

Penso che la scelta della pittura non avrebbe potuto essere più azzeccata. È il massacro degli innocenti, ed è letteralmente quello che stiamo vivendo.

Un attivista più grandicello, Guido di 61 anni, ha aggiunto:

Affinché i nostri sforzi non siano inutili come le grida di queste madri davanti al massacro dei loro figli, agiamo ora!

Come avvenuto anche nelle altre azioni dimostrative, nel giro di pochi minuti sono intervenuti gli addetti alla sicurezza del museo che hanno staccato la foto e sequestrato gli striscioni, poco dopo sono intervenuti i carabinieri per identificare gli attivisti.

Ultima Generazione comunque non mollerà e le sue richieste ambientaliste rimangono sempre le stesse:

cancellare il progetto di nuove trivellazioni per l’estrazione di gas naturale e procedere a un incremento di energia solare ed eolica di almeno 20 GW nell’anno corrente.

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Fonte: Ultima generazione Twitter

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