Francesca Capozzi Riprende la pesca dei ricci di mare nell'isola sarda. A deciderlo proprio di recente il Consiglio regionale della Sardegna, che ribalta così la legge del 2021 per tutelare la popolazione di ricci di mare nelle acque isolane. I ricci di mare in Sardegna rischiano ora ancor di più l'estinzione
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Sì alla pesca dei ricci di mare in Sardegna, questo uno degli emendamenti approvati dal Consiglio regionale della Sardegna nella seduta dello scorso martedì 30 novembre. All’ordine del giorno le norme per il sostegno e rilancio dell’economia, disposizioni di carattere istituzionale e variazioni di bilancio.
Come si legge nella nota stampa, la “proposta prevede che, nelle more delle procedure di indennizzo per il fermo biologico, sono state autorizzate fino al 30 aprile 2023 (entro un massimo di 90 giornate lavorative) raccolta, trasporto e commercializzazione del riccio di mare e prodotti derivati“.
Una decisione terribile che vanifica tutti gli sforzi fatti finora per proteggere queste creature marine sempre in minor numero nei mari isolani. Nel 2019 era stata lanciata una petizione popolare che chiedeva una moratoria di tre anni della pesca dei Ricci di mare, promossa dal Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG).
La risposta della Regione aveva portato all’emanazione della legge regionale Sardegna n. 17/2021 con stop alla pesca fino al 2024, volta a ripristinare la popolazione di ricci di mare in Sardegna. Una misura che adesso sembra esser crollata vertiginosamente.
Da ora, purtroppo, e fino alla fine di aprile del prossimo anno sarà possibile pescare senza alcun controllo i ricci di mare in Sardegna, specie che rischia l’estinzione dalle acque cristalline isolane e non solo per colpa della crisi climatica. Sull’isola, i ricci di mare sono infatti molto ricercati dai ristoranti e albergatori per i loro piatti.
Una domanda così elevata ha alimentato la pesca indiscriminata dei ricci di mare nonché il mercato nero. Uno scenario destinato tristemente a ripetersi con questo nuovo emendamento e che, se non viene fermato, porterà alla scomparsa definitiva dei ricci di mare.
Fonte: Consiglio Regionale Sardegna
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