Se noti uno o più di questi 6 sintomi ricorrenti forse potresti avere un problema di esposizione alla muffa in casa

Anche se spesso sottovalutata, la proliferazione della muffa è un problema da affrontare quanto più tempestivamente possibile. Scopriamo cosa potrebbe succedere al nostro corpo quando si è a contatto con la muffa quotidianamente e quali sono i 6 sintomi ricorrenti da non sottovalutare

Quella della presenza di muffa nelle nostre case è una condizione abbastanza frequente. Infatti, soprattutto se le condizioni ambientali ne favoriscono la crescita, la muffa può nascondersi nei posti più nascosti delle nostre abitazioni causando non pochi problemi.

Ma cos’è la muffa? Si tratta di un microrganismo vivente che racchiude vari tipi di funghi microscopici, i quali nel corso della loro crescita producono altrettante piccole particelle di forma sferica, le spore, che si disperdono nell’aria soprattutto in estate e in autunno. La muffa si manifesta sotto forma di macchie verdi o nere sulla superficie dei muri o dei soffitti e, in generale, ovunque ci sia un elevato tasso di umidità.

Anche se spesso sottovalutata, in realtà la proliferazione della muffa è un problema da affrontare quanto più tempestivamente possibile, al fine di evitare eventuali danni alla salute legati all’inalazione delle spore di cui potremmo non accorgerci subito.

Vediamo allora insieme cosa potrebbe succedere al nostro organismo quando si è a contatto con la muffa quotidianamente e quali sono i 6 sintomi ricorrenti da non sottovalutare.

Leggi anche: È vero che la muffa può provocare l’Alzheimer?

La muffa può formarsi sia all’interno che all’esterno delle abitazioni. All’interno, la muffa si trova soprattutto negli angoli più umidi, scarsamente ventilati o non soleggiati, nonché in luoghi poco illuminati, su oggetti e materiali umidi, in umidificatori o sistemi di condizionamento d’aria non sottoposti a regolare pulizia e manutenzione.

Sono proprio le spore della muffa che si liberano in ambienti chiusi a creare i maggiori problemi, come per esempio nei casi più gravi allergie o infiammazioni polmonari, particolarmente pericolose per anziani e bambini. Tuttavia, non sono soltanto di natura respiratoria i danni causati da una quotidiana esposizione alla muffa.

Ecco i 6 sintomi più comuni e da non sottovalutare di esposizione alla muffa:

Mal di testa

Uno dei sintomi meno comuni dell’esposizione alla muffa è il mal di testa, ma si tratta di una condizione invalidante soprattutto per coloro che soffrono di emicrania. Infatti, è possibile osservare come la muffa sia in grado di scatenare facilmente frequenti e non poco dolorosi mal di testa.

Irritazione agli occhi

I sintomi oculari dovuti ad un’esposizione alla muffa sono tipici di un’allergia, per cui anche la muffa potrebbe portare a prurito agli occhi, i quali diventeranno anche facilmente rossi e lacrimosi. (Leggi anche: Le allergie colpiscono anche gli occhi. Ecco come difendersi).

Irritazione della pelle

Allo stesso modo, secchezza, prurito e una generale irritazione della pelle che può anche scaturire in un eczema possono essere sintomi di una esposizione alla muffa.

Scolo retronasale

Anche quello del muco in eccesso che scorre dalla parte posteriore del naso verso la gola, soprattutto in chi è più soggetto, può essere un sintomo comune e da non sottovalutare di esposizione alla muffa.

Tosse

Anche chi non soffre di allergia o non è asmatico può a lungo andare soffrire di tosse secca e cronica, in seguito ad un’esposizione prolungata alle muffe.

Ti potrebbe interessare anche: Tosse secca: cause, sintomi e rimedi che funzionano davvero

Stanchezza

Infine, anche la sensazione di stanchezza e spossatezza potrebbe essere un sintomo insospettabile di una esposizione costante alla muffa.

Seguici su Telegram Instagram | Facebook TikTok Youtube

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Instagram