Il polpo ha in comune con il cervello umano molte più cose (e neuroni) di quanto immaginassimo

Un nuovo studio dimostra quanto i polpi siano animali estremamente intelligenti e quanto abbiano in comune con animali più complessi, compreso l’essere umano

Cosa accomuna gli umani e i polpi? Stando a questo nuovo studio molte più cose di quel che immaginassimo, soprattutto per quanto riguarda il cervello. Si tratterebbe, infatti, di animali tra i più intelligenti della Terra.

I cefalopodi sono molluschi, esclusivamente marini, tra i più complessi come il polpo, il calamaro o la seppia.

Si tratta di animali unici nel loro genere, che possiedono caratteristiche per certi versi simili a quelle di animali più complessi.

Sono stati proprio questi particolari invertebrati ad aver attirato l’attenzione di scienziati e ricercatori, in particolar modo di Nikolaus Rajewsky del Max Delbrück Center

Durante una visita serale al Monterey Bay Aquarium, in California, lo scienziato ha dichiarato di essere rimasto affascinato da questo animale che si trovava sul fondo di una delle vasche.

Non è certo un caso se è proprio Rajewsky ad essere a capo del team di ricercatori che hanno condotto un nuovo studio sui cefalopodi, pubblicato sulla rivista Science Advances.

Lo studio dimostra come l’evoluzione di questi animali sia legata alla presenza di microRNA (famiglie di piccoli RNA non codificanti a singolo filamento, presenti nel genoma di vertebrati, invertebrati e piante), e come questo possa svolgere un ruolo fondamentale nello sviluppo di un sistema nervoso più complesso.

Già nel 2019 una pubblicazione scientifica, di analisi genetiche condotte sui polpi, dimostrava che nei cefalopodi si verificassero fenomeni di editing dell’RNA, ovvero l’insieme dei processi cellulari il cui risultato finale è una modifica chimica dell’mRNA.

Ad oggi, i ricercatori hanno scoperto l’espansione di un gruppo di geni dell’RNA, i microRNA, in particolar modo al livello del tessuto neurale e del cervello.

Sono state ritrovate in totale circa 42 nuove famiglie di microRNA: nei polpi addirittura 90, mentre in altri molluschi come le ostriche appena 5.

I polpi sono invertebrati unici è molto particolari: sono dotati di un cervello centrale e di un sistema periferico, in grado di agire in maniera indipendente.

Altra caratteristica importante è la capacità dei tentacoli di rimanere sensibili e mobili anche a seguito di un danno fisico.

Sono animali estremamente curiosi, sono in grado di ricordare le cose, e possono perfino riconoscere le persone.

I ricercatori inoltre non escludono la possibilità che questi animali possano addirittura sognare, poiché durante il sogno, colore e struttura della pelle tendono a cambiare.

L’idea di Rajewsky è quella di coinvolgere altri ricercatori ed appassionati al fine di arricchire il team di ricerca, garantendo un maggiore scambio di informazioni e di scoperte.

Inoltre il team che ha pubblicato lo studio sta ora progettando l’applicazione di una nuova tecnica di laboratorio che renderà le cellule del tessuto dei polpi visibili a livello molecolare.

 

@Science Advances

Un motivo in più per non considerare questi animali solo come prelibato piatto da accompagnare con patate o alla griglia

Fonte: Science Advances

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