Comunità energetiche: al via la consultazione pubblica per i tanto attesi decreti attuativi

Comunità energetiche, mancano i decreti attuativi tanto attesi: al via la consultazione pubblica del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE). Con chiusura prevista il 12 dicembre, si attende quindi la pubblicazione nel 2023

Le comunità energetiche rinnovabili (CER) sono la chiave per la vera transizione energetica. Ma la burocrazia le ha sempre ostacolate (come in generale succede per tutte le rinnovabili), mancando, per es., i tanto attesi decreti attuativi per la concessione dei dovuti incentivi volti a promuovere la loro realizzazione. La consultazione indetta dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), attiva fino al 12 dicembre, fa ben sperare nella loro pubblicazione nel 2023.

Come spiega il GSE, una Comunità Energetica Rinnovabile è un’associazione di clienti finali, consumatori di energia elettrica, che possono oggi associarsi per produrre localmente, tramite fonti rinnovabili, l’energia elettrica necessaria al proprio fabbisogno, “condividendola”.

Tutte le comunità attivate attualmente in Italia stanno dimostrando come questo approccio sia davvero risolutivo e consenta un abbattimento delle bollette importante con un investimento iniziale contenuto.

E non è un modo di dire: dall’ultimo studio Elemens-Legambiente è emerso infatti come le CER possano portare riduzioni dei costi in bolletta fino al 25% per le utenze domestiche e condominiali e fino al 20% della spesa energetica di piccole e medie imprese, scuole, distretti artigiani e altri settori ancora.

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Ma la burocrazia rema contro: da una recente indagine condotta da Legambiente emerge infatti che, a causa di vincoli e lentezze amministrative, appena 16 CER su 100 hanno completato l’iter di attivazione presso il GSE. Un paradosso che il nostro Paese deve assolutamente superare.

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Con i decreti attuativi (in particolare in attuazione dell’articolo 8, comma 1 del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 199), che dovrebbero sbloccare gli incentivi promessi, alcuni di questi ostacoli potrebbero essere rimossi.

Il documento individua criteri e modalità per la concessione di incentivi volti a promuovere la realizzazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili inseriti in comunità energetiche, sistemi di autoconsumo collettivo e individuale a distanza – si  legge sul sito del MASE – La consultazione chiama a partecipare, entro il 12 dicembre 2022, cittadini, imprese, consumatori, tutti gli attori istituzionali e gli interlocutori di riferimento in campo ambientale

Siamo quindi chiamati tutti a partecipare, fornendo proposte e commenti al documento che si può consultare a questo link.

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Fonte: Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica

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