"Il glifosato è solo la punta dell'iceberg" denuncia l'associazione Foodwatch, infatti il 30% di tutti i pesticidi è approvato nell'Ue per estensione e senza una nuova valutazione del rischio
Spesso parliamo del glifosato che è diventato un po’ l’emblema della lotta ai pesticidi nell’Ue. Ma non è certo questo l’unico fitofarmaco a cui prestare attenzione. A rilanciare il tema è Foodwatch, organizzazione europea dei consumatori, che chiede una riforma completa della prassi autorizzativa dei pesticidi.
Come mai? La motivazione è molto semplice, quello che ci sfugge è che il 30% di tutti i pesticidi attualmente approvati nell’Ue lo sono “per estensione”, ovvero sono riautorizzati ma senza una nuova valutazione finale del rischio. Quindi ci si basa su studi e ricerche vecchie che non sono state più confermate (o smentite).
Lo dimostra proprio la ricerca di Foodwatch che evidenzia come l’autorizzazione per 135 pesticidi (su un totale di 455 attualmente autorizzati nell’Ue) sia effettivamente scaduta, eppure è stata rinnovata più e più volte per anni senza che l’Efsa si occupasse di una nuova valutazione dei rischi.
Tra questi ci sono pesticidi molto usati come:
- Flufenacet: un erbicida i cui metaboliti contaminano le falde acquifere e la cui autorizzazione è scaduta nel 2012
- Deltametrina: una sostanza neurotossica prorogata più volte dal 2013, anche se l’insetticida è stato etichettato dall’Ue come un cosiddetto “candidato alla sostituzione”, il che significa che dovrebbe avere un periodo di approvazione più breve a causa dei suoi particolari effetti pericolosi
E questo problema riguarda anche il glifosato, dato che la Commissione Ue ha annunciato di volerne prolungare l’uso fino a dicembre 2023, anche se il parere finale dell’Efsa arriverà non prima del prossimo anno.
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Foodwatch scrive che:
Tutti i pesticidi le cui approvazioni sono state estese senza che l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) abbia effettuato una nuova valutazione del rischio, dovrebbero essere immediatamente ritirati.
Come ha dichiarato Lars Neumeister di Foodwatch International:
Il glifosato è solo la punta dell’iceberg: un pesticida su tre attualmente approvato nell’UE è stato approvato per estensione, senza una nuova e definitiva valutazione del rischio da parte delle autorità dell’UE. Questo è assolutamente irresponsabile e inaccettabile. Il sistema di autorizzazione dei pesticidi dell’UE ha così tanti difetti che è urgentemente necessaria una riforma.
Foodwatch chiede anche tasse di autorizzazione più elevate, da far pagare ai produttori di pesticidi in modo che le autorità dell’Ue possano condurre le valutazioni del rischio più celermente. Inoltre, gli attuali periodi di proroga dovrebbero essere sottratti dal periodo di approvazione, se un pesticida viene nuovamente approvato.
Infine:
Tutti i pesticidi non valutati dall’EFSA secondo le regole di valutazione del rischio stabilite dal Reg. 1107/2009/CE dovrebbero essere immediatamente ritirati dal mercato.
L’obiettivo è ovviamente quello di arrivare al più presto (entro il 2035) ad un’agricoltura Ue senza pesticidi. Al momento, però, sembra un traguardo davvero lontano.
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Fonte: FoodWatch
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