Incentivi rinnovabili alle imprese, al via da oggi la domanda per fotovoltaico, eolico e batterie

A partire da oggi lunedì 28 novembre riaprono gli sportelli per i contratti di sviluppo: le imprese potranno presentare domanda per gli investimenti nei settori delle rinnovabili e delle batterie

Da oggi 28 novembre e fino al prossimo 28 febbraio, le imprese avranno la possibilità di candidare i loro investimenti nei settori delle rinnovabili e delle batterie, attraverso lo strumento dei cosiddetti contratti di sviluppo.

Si tratta d’incentivi ministeriali destinati a sostenere i programmi coerenti con le finalità del PNRR e a cui vengono destinati circa 360 milioni di euro.

Cosa sono i contratti di sviluppo?

Si tratta di agevolazioni economiche per i grandi investimenti in ambito industriale, turistico e della tutela dell’ambiente. Consentono in pratica di accedere agli incentivi e alle agevolazioni previste per gli investimenti di grandi dimensioni in Italia.

Sono stati introdotti nel 2011 per finanziare progetti a sostegno dell’industria, del turismo e della salvaguardia dell’ambiente e dunque consistono in una serie di misure composte e negoziali che si adattano alle necessità di investimento presentate.

I programmi che potranno essere finanziati

Saranno finanziati programmi di sviluppo relativi a questi ambiti:

  • Tecnologia PV (PhotoVoltaics): sostiene investimenti privati nel settore della produzione di pannelli fotovoltaici innovativi ad alto rendimento (con una dotazione finanziaria di 400 mln di euro)
  • Industria eolica: sostiene investimenti privati nel settore della produzione di aerogeneratori di nuova generazione e taglia medio-grande (con una dotazione finanziaria di 100 mln di euro)
  • Settore batterie: sostiene investimenti privati nel settore della produzione di batterie (con una dotazione finanziaria di 500 mln di euro);

I contratti di sviluppo possono essere realizzati da una o più imprese, anche in forma congiunta.

Le domande di agevolazione dovranno essere presentate a Invitalia, soggetto gestore della misura, entro il 28 febbraio 2023.

Seguici su Telegram Instagram | Facebook TikTok Youtube

Fonte: Ministero delle Imprese e del Made in Italy

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook