Winston è il primo Bulldog francese a vincere il National Dog Show negli Usa (ma questo è un problema per i cani brachicefali)

Vi spieghiamo perché la vittoria di un Bulldog francese alla popolare competizione canina National Dog Show, che si è tenuta negli Usa, è tutt'altro che una bella notizia...

Si chiama Winston, ha un bel manto color crema ed è stato incoronato vincitore al National Dog Show, il celebre concorso canino che si è svolto ieri in occasione del Thanksgiving Day a Philadephia. La sua vittoria è stata accolta con grande entusiasmo dal pubblico della competizione per cani più importante degli Stati Uniti – organizzata dal Kennel Club di Philadelphia – perché è la prima volta che un Bulldog francese viene premiato in vent’anni.

Quando Winston è stato dichiarato vincitore dell’evento, è stato preso in braccio dal suo conduttore Perry Payson – carico di gioia e soddisfazione – e fatto roteare lungo il tappeto blu, fra gli applausi delle folla.

La notizia del trionfo di Winston (che ha 3 anni), tuttavia, non è così positiva come potrebbe sembrare, anzi. Il suo incoronamento accende un faro sui cani brachicefali e le loro preoccupanti condizioni di salute (una questione che ci sta molto a cuore, ma di cui si parla ancora poco). Il Bulldog francese è, infatti, una delle razze brachicefale più amate in tutto il mondo.

Secondo l’American Kennel Club, si tratta della seconda razza canina più popolare negli Usa, dopo i Labrador Retriever. Sono apprezzatissimi per la loro espressione buffa, la taglia piccola e il temperamento docile. Dietro questo aspetto adorabile, però, si cela un retroscena decisamente triste.

La dura esistenza dei Bulldog francesi (e delle razze brachicefale in genere)

A causa delle selezione genetica a cui questa razza è stata sottoposta per motivi estetici, gli esemplari di Bulldog francese devono convivere con malattie congenite croniche.

La condizione di brachicefalismo, ovvero la conformazione della testa più larga che lunga, causa problemi respiratori (in particolare la Sindrome Brachicefalica delle prime vie aeree); ma anche patologie agli occhi, come le ulcere corneali, visto che struttura piatta della faccia non lascia abbastanza spazio all’orbita per contenere le strutture oculari in maniera adeguata e seri problemi durante il parto (in diversi casi è necessario ricorrere a quello cesareo perché il cranio del cucciolo non riesce a passare). Proprio qualche giorno fa vi abbiamo raccontato la vicenda del cucciolo di Bulldog, costretto a sottoporsi ad una serie di interventi per respirare meglio.

Questa serie di criticità riguarda tante altre razze canine, come i Carlini e il Cavalier King Charles Spaniel, ma purtroppo esistono ancora tantissimi allevatori senza scrupoli che continuano a speculare a danno della loro salute. Paesi come la Norvegia hanno deciso di tutelare il benessere animale, rendendo illegale gli allevamenti di razze di cani come i Cavalier King Charles Spaniel e i Bulldog inglesi, ma in gran parte del resto del mondo (Italia compresa), non esiste ancora alcuna restrizione.

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Fonte: Philadelphia Kennel Club

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