Gli oceani rappresentano una fonte preziosa di energia, ancora sfruttata pochissimo. Ma dagli Stati Uniti arriva un'invenzione che potrebbe aiutarci a combattere la crisi energetica e a dipendere meno dai combustibili fossili: un convertitore che sfrutta il moto delle onde per trasformarlo in elettricità (a costi contenuti e con un basso impatto ambientale)
Si chiama Triton, in riferimento al figlio del dio del mare Poseidone, e rappresenta una vera e propria rivoluzione in campo energetico. Stiamo parlando di un convertitore galleggiante, che sfrutta i movimenti oceanici per produrre energia elettrica. A mettere a punto questa soluzione innovativa e sostenibile la start-up statunitense Oscilla Power, con sede a Seattle.
Le onde dell’oceano rappresentano l’ultima risorsa energetica rinnovabile su larga scala non sfruttata del nostro Pianeta. – spiega l’azienda –Oltre il 70% della superficie terrestre è ricoperta d’acqua. L’energia contenuta nelle onde ha il potenziale per produrre fino a 80.000 TWh di elettricità all’anno, sufficienti a soddisfare cinque volte la nostra domanda globale di energia.
Proprio qualche giorno fa il convertitore Triton WEC è stato inserito nella classifica delle migliori invenzioni del 2022, realizzata dalla prestigiosa rivista TIME.
Come funziona Triton e perché è così rivoluzionario
Il sistema sviluppato da Oscilla Power è estremamente resistente (è stato testato per durare anche in caso di condizioni meterologiche estreme) ed è in grado di produrre gli stessi kilowatt di una turbina eolica terrestre, praticamente ad un costo uguale.
Ma com’è stato realizzato e come funziona esattamente? Triton è formato da un galleggiante superficiale e da un anello di reazione sommerso.
“Dato che Triton utilizza tendini flessibili per collegare il galleggiante all’anello di reazione sommerso, è possibile installarlo in modo rapido alle imbarcazioni. Queste funzioni di auto-dispiegamento fanno in modo che non sia necessario il ricorso a navi specializzate o attrezzature per carichi pesanti” spiegano i suoi inventori.
I vantaggi del sistema sono numerosi, a partire dal basso impatto sull’ambiente, rispetto ad altre tecnologie.
“I parchi di energia ondosa non richiedono un uso significativo del suolo come fanno le turbine eoliche solari o terrestri. Inoltre, le piattaforme di energia delle onde possono essere situate abbastanza lontano dalla costa in modo da non essere viste dalla terraferma” chiarisce Oscilla Power.
Un altro elemento che fa di Triton una soluzione molto efficace è la maggiore prevedibilità.
Le onde dell’oceano sono generate dal vento che passa sulla superficie del mare, un processo che spesso inizia a molte centinaia o migliaia di miglia dalla costa. Poiché le onde hanno origine molto lontano dai litorali, i modelli computerizzati della propagazione delle onde ci consentono di prevedere con precisione le onde in arrivo fino a cinque giorni di anticipo. – fanno notare i suoi inventori – Rispetto all’energia eolica o solare, è più facile prevedere con precisione la quantità e il momento in cui l’energia può essere generata. Poiché i picchi e le depressioni dell’energia delle onde non sono sincronizzati con quelli dell’eolico o del solare, la combinazione dell’energia di queste fonti agisce per uniformare la loro produzione combinata, portando a un mix di energia rinnovabile più prevedibile e costante.
Infine, da non sottovalutare, il costo decisamente competitivo. Il convertitore di energia Triton è già stato testato con successo, ma ancora non è stato lanciato sul mercato.
La start-up sta lavorando a due progetti: Triton-C (con una potenza nominale da 100 kW), progettato per comunità remote o isolate o piccole strutture costiere, e Triton (con una potenza nominale da 1 MW), concepito per fornire energia su scala industriale. L’intenzione di Oscilla Power è quella di mettere in commercio i suoi generatori a partire dal prossimo anno.
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Fonte: Oscilla Power
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