Basta plastica! Dal frutto della passione il rivestimento commestibile per conservare frutta e cibi freschi

Grazie all'alto contenuto di antiossidanti e polifenoli, la buccia del frutto della passione può essere utilizzata per realizzare una biopellicola edibile

Il frutto della passione (Passiflora edulis), noto anche con il nome di maracuja, è il frutto della passiflora e ha un profumo intenso e caratteristico, una polpa morbidissima e ricca di piccoli semi. Ma sapete che la buccia di questo frutto potrebbe anche essere utilizzata per creare un rivestimento per alimenti che li protegga dall’ossigeno e dai batteri?

La pellicola per alimenti è un accessorio presente in quasi tutte le case e i supermercati. Largamente utilizzato per il confezionamento di alimenti freschi per la sua capacità di isolare i cibi da muffe e batteri, è purtroppo un derivato del petrolio ed è quindi altamente inquinante e non riciclabile.

Per questo motivo, ricercatori di tutto il mondo sono alla ricerca di soluzioni alternative alla tradizionale pellicola in plastica che garantiscano gli stessi standard di protezione degli alimenti dall’azione dei microrganismi ma che al contempo non rappresentino una fonte di inquinamento.

Una soluzione interessante sembrano averla trovata i ricercatori dell’Università di Johannesburg, in Sud Africa, partendo dalla buccia di un frutto particolare: il frutto della passione. L’alto contenuto di antiossidanti e polifenoli presente nelle bucce di questo frutto potrebbe rappresentare la “chiave di volta” per la realizzazione di una pellicola alimentare edibile in grado di preservare le proprietà organolettiche dei cibi freschi.

Tutto sta nel tenere le molecole di ossigeno lontano da frutta, verdura e altri cibi freschi: il gas, infatti, è responsabile della degradazione chimica degli alimenti, nonché del processo di disidratazione. È necessario, quindi, creare una pellicola che non sia traspirante, in grado di resistere al passaggio dell’ossigeno come a quello dei batteri e degli altri microrganismi.

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I ricercatori sudafricani hanno estratto, micro-incapsulato, liofilizzato e polverizzato le bucce del frutto della passione (Passiflora edulis) proveniente da una fattoria biologica. Le analisi condotte su questa “polvere” hanno dimostrato che essa può essere utilizzata per creare un rivestimento per alimenti che li protegga dall’ossigeno e dai batteri grazie alle sue proprietà di resistenza, qualità e stabilità.

Grazie al processo di micro-incapsulazione, i ricercatori sono riusciti a preservare inalterato l’alto contenuto di antiossidanti e polifenoli delle bucce del frutto della passione: si tratta di un risultato importante, poiché solitamente antiossidanti e altri composti bioattivi vengono facilmente distrutti dai processi industriali.

Per la micro-incapsulazione, i ricercatori hanno utilizzato tre diversi materiali: gomma arabica (GA), maltodestrina (MT) o amido ceroso (WS). In tutti e tre i casi, i risultati ottenuti nella conservazione degli alimenti sono stati molto positivi (un’efficienza di incapsulamento compresa fra 82% e 87%).

pellicola dal frutto della passione

@Antioxidants

 

Un rivestimento edibile o un conservante alimentare di origine naturale può essere una buona soluzione in termini di sostenibilità, ma è poco utile se la materia prima di cui è costituito non è stabile. Ad esempio, se è igroscopico (ovvero assorbe l’umidità), non è adatto per proteggere alimenti freschi e non può avere applicazioni su scala industriale.

Al contrario, la pellicola derivata dalla buccia del frutto della passione può essere considerata una buona alternativa alla plastica perché sufficientemente resistente e durevole. Speriamo che a questo studio faccia presto seguito un’applicazione pratica e una messa in commercio di questo prodotto.

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Fonte: Antioxidants

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