Coaguli di sangue: 6 segnali di pericolo che non dovresti mai ignorare

I primi segni di un coagulo di sangue possono essere difficili da identificare, per questo è bene prestare attenzione ad alcuni sintomi comuni. Vediamo insieme i 6 segnali di pericolo da non ignorare

Detta anche trombosi, la formazione di coaguli di sangue (trombi) all’interno dei vasi sanguigni, ostruendo la normale circolazione del sangue, può rivelarsi estremamente dannosa.

I coaguli sono grumi di sangue che derivano dal processo di coagulazione. Questo generalmente si verifica successivamente ad una lesione di un vaso sanguigno, al fine di interrompere la fuoriuscita di sangue sigillando la lesione attraverso un “tappo emostatico” che arresta il sanguinamento. Tuttavia, quando si formano nel momento e nel punto sbagliati, possono ostruire i vasi sanguigni e impedire al sangue di raggiungere organi come il cervello, il cuore e i polmoni con conseguenze gravi e pericolose per la salute.

In qualsiasi caso, i primi segni di un coagulo di sangue possono essere difficili da identificare. Anche se ognuno ha sintomi diversi che possono variare in termini di gravità, ci sono segni e sintomi comuni di cui è bene essere consapevoli. Vediamo insieme i 6 segnali di pericolo da non ignorare.

Leggi anche: Sintomi di cattiva circolazione: i primi segnali a cui fare attenzione (e che a volte ignoriamo)

Gonfiore

Quando un coagulo di sangue si forma in una delle vene profonde del braccio o della gamba si parla di trombosi venosa profonda (TVP), una situazione molto pericolosa perché il coagulo potrebbe raggiungere il cuore o i polmoni.

Il segnale più comune di un coagulo di sangue nelle gambe e braccia include un gonfiore che può verificarsi nel punto esatto in cui si forma il coagulo di sangue, oppure riguardare l’intera gamba o il braccio. Inoltre, è bene prestare attenzione se il gonfiore:

  • Si verifica improvvisamente o più drammaticamente del solito
  • Indugia per tutto il giorno
  • Non migliora con l’elevazione delle gambe

Dolore alle gambe

Un nuovo dolore alle gambe, come per esempio un crampo al polpaccio, oppure un dolore persistente potrebbe segnalare un coagulo di sangue nella gamba. Tuttavia, se il dolore dura solo pochi secondi e non ritorna, probabilmente non è un coagulo di sangue.

Cambiamenti delle vene varicose

Se si soffre di vene varicose, i segni premonitori di un coagulo al sangue includono:

  • Una vena che si gonfia e non si appiattisce quando si sdraia o si solleva la gamba potrebbe essere un segno di un coagulo di sangue superficiale o piccolo nella vena varicosa
  • Una vena che improvvisamente si indurisce
  • La pelle intorno a una vena varicosa diventa tenera e rossa
  • Braccia che diventano leggermente viola, in particolare nell’avambraccio o nella mano

Mancanza di respiro

Quando un coagulo di sangue raggiunge i polmoni si parla di embolia polmonare, una condizione estremamente pericolosa. Tra i sintomi è possibile osservare:

  • fiato corto o problemi a respirare
  • sudorazione
  • vertigini

Dolore al torace

Se normalmente il dolore toracico può segnalare un problema cardiaco, questo può anche essere un segno di un coagulo al sangue, soprattutto se il dolore toracico sarà costante o si verificherà quando si fanno respiri profondi.

Può sembrare un dolore lancinante che inizia nella parte anteriore e viaggia verso la parte posteriore nella zona del torace, oppure si potrebbe anche sentire pesantezza toracica o pressione persistente. Tuttavia, se è solo fugace e non ritorna, probabilmente non si ha a che fare con un coagulo di sangue.

Tosse con sangue

Un altro segno di un coagulo di sangue nei polmoni è la tosse con sangue. Il sangue, inoltre, potrebbe essere presente anche nelle secrezioni come nella saliva o nel muco. Alcune embolie polmonari possono essere pericolose per la vita, quindi vai al pronto soccorso per la valutazione di un medico se noti segni di un coagulo di sangue nei polmoni.

Seguici su Telegram Instagram | Facebook TikTok Youtube

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook