Vivere da bambini vicino luoghi d’acqua migliora la nostra salute mentale da adulti

Una recente ricerca ha sottolineato che l'aver trascorso l'infanzia vicino a luoghi d'acqua, come mare, fiume o lago, può migliorare enormemente la nostra salute mentale e renderci persone più positive in età adulta

Trascorrere l’infanzia vicino luoghi d’acqua può migliorare la nostra salute mentale in età adulta, questo è il risultato di uno studio secondo cui gli adulti con una migliore salute mentale probabilmente hanno trascorso del tempo giocando dentro e intorno alle acque di fiumi e laghi da bambini.

Altri studi hanno mostrano che trascorrere del tempo dentro e intorno a spazi verdi, come parchi e boschi, in età adulta è associato alla riduzione dello stress. Tuttavia, si sa molto meno dei benefici degli “spazi blu”, o del ruolo che il contatto da bambini con questi luoghi può avere più in là nella vita.

Già nel 2016 uno studio, condotto da un team di ricercatori della Nuova Zelanda e della Michigan State University (MSU), aveva scoperto che vivere vicino all’acqua aveva un beneficio reale e quantificabile per la salute mentale.

Un altro studio più recente della Boston University School of Public Health, invece, ha rivelato che vivere vicino a uno spazio verde porta un significativo miglioramento della funzione cognitiva da adulti.

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Lo studio

Il team ha utilizzato i dati di oltre 15.000 persone provenienti da 14 paesi europei e 4 altre regioni non europee (Hong Kong, Canada, Australia e California), tutti raccolti dal BlueHealth International Survey, un’indagine trasversale coordinata dall’Università di Centro europeo per l’ambiente e la salute umana di Exeter.

Agli intervistati è stato chiesto di ricordare le loro esperienze trascorse vicino luoghi d’acqua quando avevano tra 0 e 16 anni, quanto spesso li visitassero e quanto fossero a proprio agio in questi ambienti; hanno dovuto anche riferire se avevano avuto contatti più recenti con spazi verdi e blu e dopo di che è stata valutata anche la loro salute mentale.

La ricerca ha rilevato che gli individui che ricordavano più esperienze dell’infanzia intorno agli spazi blu tendevano a attribuire un valore intrinseco maggiore agli ambienti naturali in generale e a visitarli più spesso da adulti, ognuno dei quali, a sua volta, era associato a un migliore benessere mentale nell’età adulta.

Valeria Vitale, autrice principale e dottoranda presso l’Università La Sapienza di Roma, autrice principale dell’articolo pubblicato su il Journal of Environmental Psychology ha dichiarato:

Nel contesto di un mondo sempre più tecnologico e industrializzato, è importante capire come le esperienze nella natura durante l’infanzia sia connesse al benessere in età avanzata. I nostri risultati suggeriscono che costruire familiarità e fiducia dentro e intorno agli spazi blu durante l’infanzia può stimolare una gioia intrinseca e incoraggiare le persone a cercare esperienze ricreative nella natura, con conseguenze benefiche per la salute mentale degli adulti.

Questa ricerca suggerisce che aiutare i bambini a sentirsi a proprio agio in questi contesti, e sviluppare abilità come il nuoto in tenera età può avere benefici per tutta la vita.

Il dott. Mathew White, coautore e scienziato senior presso l’Università di Vienna ha dichiarato:

L’attuale studio si aggiunge alla nostra crescente consapevolezza della necessità che gli urbanisti e gli enti locali responsabili della gestione dei nostri spazi verdi e blu forniscano un accesso sicuro e accessibile agli ambienti naturali per il sano sviluppo mentale e fisico dei nostri bambini.

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Fonte: ScienceDirect

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