Rampe costruite con mattoncini Lego: così questi giovani con autismo stanno abbattendo le barriere architettoniche in Veneto

Per permettere alle persone disabili di accedere in edifici come scuole e biblioteche un gruppo di giovani italiani nello spettro autistico sta realizzando coloratissime rampe riciclando i Lego. Uno splendido progetto in cui si fondono l'inclusività e l'economia circolare!

In gran parte degli edifici e dei negozi del nostro Paese sono ancora presenti barriere architettoniche che rendono impossibile l’accesso alle persone disabili. Ma c’è chi sta provando a risolvere il problema con bel po’ di creatività e a colpi di… Lego! Avete capito bene: i mattoncini colorati si trasformano in rampe coloratissime e originali che permettono a chi si trova sulla sedia a rotelle di entrare finalmente in uffici e attività commerciali.

A realizzare queste costruzioni utilissime (ma anche belle esteticamente) un gruppo di giovani italiani nello spettro autistico, che si sono lavorano in una rete di cooperative sociali attive in Veneto Selvazzano Dentro, Saccolongo e Padova. Loro sono Enrico Balestra, Nicola Barzon, Ludovico Lancia, Enrico Ortile e Alessandro Padrin e condividono diverse passioni, fra cui la scrittura, i viaggi e naturalmente i Lego. I ragazzi hanno preso parte al progetto che prende il nome di “Talents”, lanciato dal network di coperative Habile.

L’idea per le rampe fatte di mattoncini colorati è partita da Enrico Balestra, che ha preso ispirazione un paio di anni fa da una signora di 63 anni, che vive in Germania ed è costretta a vivere sulla sedia a rotelle.

Un giorno mi sono chiesto: come posso rendere questa passione dei LEGO utile per la società? Come posso fare del bene con la mia passione? – spiega il giovane sul suo profilo Facebook – Due anni fa ho scoperto quello che fa Rita Ebel in Germania: è una signora tedesca rimasta in sedia a rotelle dopo un incidente che ha cominciato a costruire rampe per abbattere le barriere architettoniche. E le fa con i LEGO. Sono rampe bellissime colorate fatte con i LEGO riciclati.

Ho pensato: ma perché non possiamo farle anche noi? E così con il supporto delle cooperative con cui lavoro e degli altri Talents ho iniziato a raccogliere i pezzi di LEGO. Stiamo diffondendo i nostri raccoglitori in diversi Comuni: Padova, Selvazzano, Rubano, tra poco Noale. Servono soprattutto questi mattoncini e le basi.

Enrico e il suo team sono già riusciti a realizzare sei rampe di scale in varie strutture, fra cui un asilo e una biblioteca, sparse tra Padova, Saccolongo, Rubano e Recoaro. E non hanno alcuna intezione di fermarsi. Anzi, stanno già lavorando alla costruzione della settima. Per farlo, però, hanno bisogno di tanti mattoncini colorati.

Per sostenere il progetto il giovane ha lanciato un appello, invitando tutti a sostenere la raccolta.

Porta i tuoi mattoncini LEGO con cui non giochi più al raccoglitore in via Euganea a Selvazzano Dentro (Padova) e abbatteremo un’altra barriera.

A volte basta un pizzico di fantasia per migliorare la vita di qualcuno e abbattere le barriere fisiche (oltre che mentali) e questi giovani volenterosi lo stanno dimostrando!

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Fonti: L’Iride/Talents/Enrico Balestra 

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