Sono un pipistrello e proteggo gli alberi da insetti e parassiti

Un recente studio scientifico ha dimostrato come i pipistrelli contribuiscano alla stato di salute delle foreste, proteggendo gli alberi e le loro foglie dagli insetti

Li immaginiamo rintanati nelle caverne più spaventose, ma in realtà i pipistrelli popolano aree tra loro molto diverse del Pianeta, vivendo in tre habitat differenti: uno per nascondersi di giorno, uno per cacciare nella notte e uno dove trascorrere l’inverno. Si possono incontrare in campagna, tra le fessure degli edifici urbani, ma anche nel deserto e nelle foreste. Proprio qui giocano un ruolo fondamentale per l’ecosistema.

A rivelarlo un nuovo studio pubblicato sulla rivista Ecology. Due ricercatori si sono focalizzati sui chirotteri diffusi nelle foreste americane dell’Indiana. Gli esperti hanno osservato la posizione dei chirotteri nelle cascate trofiche, processi ecologici che indagano sulle interazioni preda-predatore.

Per farlo è stato eseguito un “esperimento di esclusione” nelle estati 2018, 2019 e 2020. L’esperimento ha coinvolto 20 appezzamenti dell’Indiana con alberi di quercia e noce. Qui sono state posizionate delle reti che impedivano alle otte specie di pipistrelli che vivono in queste foreste di entrare nell’area.

Ogni mattina e ogni sera le reti sono state aperte per consentire agli uccelli di spostarsi liberamente. Sono state poi monitorate sia la defogliazione degli alberi che la densità degli insetti con e senza pipistrelli. I dati raccolti hanno mostrato un cambiamento significativo.

I ricercatori hanno notato come negli appezzamenti privi di pipistrelli gli insetti fossero 3 volte più numerosi sugli alberi di quercia e noci e avessero un impatto di 5 volte superiore sulla defogliazione delle specie forestali.

Sappiamo da altre ricerche che le querce e le noci sono ecologicamente importanti, con ghiande e noci di noce che forniscono fonti di cibo per la fauna selvatica e gli alberi che fungono da ospiti degli insetti autoctoni. I pipistrelli usano sia le querce che le noci come posatoi, e ora sappiamo che potrebbero usarli anche come fonti di insetti preda. I nostri dati suggeriscono che pipistrelli e querce hanno una relazione reciprocamente vantaggiosa, ha affermato Elizabeth Beilke, autrice principale dello studio.

Sebbene l’impatto elevato, gli alberi di quercia e noce hanno resistito alle pressioni degli insetti nelle estati di riferimento. Gli esperti ipotizzano tuttavia che a lungo andare il declino sarebbe potuto essere più che evidente oltre che irreversibile.

Sicuramente se l’accesso all’area fosse stato impedito anche agli uccelli i dati della ricerca sarebbero stati di gran lunga superiori. Questo perché pipistrelli e uccelli condividono in parte la stessa alimentazione in fatto di insetti.

Lo studio ha mostrato come i pipistrelli possano influenzare la composizione delle foreste e il loro stato di salute, rimarcando l’importanza di preservare questi esemplari. I pipistrelli sono minacciati oggigiorno al pari degli uccelli. I maggiori rischi per i chirotteri sono rappresentati dai pesticidi, collisioni con le  turbine eoliche e malattie tra cui la sindrome del naso bianco.

Fonte: Ecology 

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