Uno studio del King’s College di Londra dimostra che ascoltare il canto degli uccelli migliora la salute mentale fino ad otto ore
Vivere a stretto contatto con la natura consente all’essere umano di stabilire un equilibrio tra benessere fisico e mentale. Un’ulteriore conferma arriva anche un recentissimo studio condotto dal King’s College di Londra: vedere gli uccelli o ascoltarne il loro dolce canto può contribuire a migliorare lo stato di salute mentale e l’effetto benefico durerebbe almeno fino ad 8 ore.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Scientific Reports, si basa sull’utilizzo di un’applicazione, Urban Mind, sviluppata dal King’s College al fine di raccogliere ed elaborare i dati in tempo reale.
Il periodo di osservazione va da aprile 2018 ad ottobre 2021, e ha coinvolto oltre 1290 partecipanti provenienti da ogni parte del mondo in particolar modo dal Regno Unito, Unione Europea e Stati Uniti.
L’applicazione richiedeva tre volte al giorno se i partecipanti potessero vedere o sentire gli uccelli nell’arco della giornata; successivamente venivano fatte domande sul benessere mentale, questo per consentire ai ricercatori di stabilire un’eventuale relazione tra i due fattori. I partecipanti hanno completato più di 26.000 valutazioni, dimostrando quindi una correlazione tra avifauna (insieme delle specie di uccelli viventi in una determinata zona o regione) e salute mentale.
Lo studio ha coinvolto sia persone sane, sia persone affette dalla malattia mentale più comune al mondo: la depressione. I risultati mostrano come entrambe le categorie di persone avvertano un miglioramento dell’umore.
Tuttavia dimostrare in maniera scientifica i benefici che la flora e la fauna hanno sul benessere fisico e psichico dell’essere umano risulta alquanto complicato. Per questo motivo tale studio rappresenta un ottimo punto di partenza non solo per stabilire la correlazione tra natura e salute mentale, ma anche e soprattutto per promuovere iniziative che portino sempre più persone -siano esse affette o meno da disturbi mentali- a contatto con la natura.
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Fonte: Scientific Reports
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