Sette cavalli selvaggi dell'Aveto erano stati rinchiusi in un recinto. Gli animali rischiavano di essere deportati, venduti ad allevatori e finire così al macello, ma adesso sono nuovamente liberi grazie all'intervento di più associazioni animaliste
Sono finalmente liberi i cavalli dell’Aveto che nei giorni scorsi hanno rischiato di essere strappati dalle loro terre e finire chissà dove. Sette esemplari erano stati rinchiusi in un recito nei pressi di Borzonasca, in provincia di Genova, in attesa di una destinazione incognita che sarebbe stata decisa dalla Regione Liguria.
La notizia aveva preoccupato non poco gli animalisti dopo che nel lontano 2015 alcuni cavalli erano stati catturati nel Parco regionale dell’Aveto e rinchiusi in un recinto fatiscente in condizioni drammatiche per essere probabilmente venduti. A seguito di una mobilitazione generale la Regione Liguria aveva fortunatamente fatto dietrofront, ritornando sulle sue decisioni. Proprio come successo parecchi anni fa la vicenda sembrava ripetersi.
⚠ I CAVALLI SELVAGGI DELL'AVETO DI NUOVO CATTURATI PER LA DEPORTAZIONE ⚠Questa mattina abbiamo trovato 7 cavalli…
Posted by I Cavalli Selvaggi dell'Aveto Wildhorsewatching on Thursday, October 20, 2022
Temiamo che l’intenzione sia quella di diminuire la popolazione di cavalli selvatici, con decisioni e metodi che non tengono in alcuna considerazione la loro tutela, il loro benessere e il loro diritto a continuare a vivere indisturbati, aveva scritto l’Italian Horse Protection Onlus.
La grande risonanza mediatica che il caso ha avuto e l’intervento di tantissime associazioni animaliste hanno spinto Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, ad annunciare la liberazione dei sette cavalli. Gli animali sono stati rilasciati nei pascoli dai quali erano stati allontanati.
🐎 LIBERI 🐎Riceviamo adesso la notizia che il presidente Giovanni Toti ha annunciato la liberazione dei cavalli! Saranno riaccompagnati nei pascoli dove sono stati catturati. Non possiamo che essere contenti di questa decisione che però non deve diventare l'epilogo di una storia senza fine!Adesso continueremo ad insistere fino a quando non avremo ottenuto un decreto per il riconoscimento giuridico dello status di popolazione Rewild con relativa tutela e piano di monitoraggio e gestione. Auspichiamo inoltre un nostro coinvolgimento, in quanto sono la dottoressa Isola e tutti gli studenti che hanno svolto le loro tesi su cavalli, gli unici ad aver studiato la popolazione per anni e ad aver contribuito al monitoraggio del progetto dell'Istituto Zooprofilattico come consulenza dell'università di Genova.Con Rewild Liguria odv ci mettiamo a disposizione per la movimentazione dei cavalli al momento della liberazione.Ringraziamo tutti coloro che si sono interessati alle sorti di questi cavalli: politici, amministratori, giornalisti, associazioni, i nostri partecipanti all'escursioni, i follower…Due donne in particolare hanno reso possibile questo: l'onorevole Michela Vittoria Brambilla e la consigliera Lilli Lauro a cui va tutta la nostra riconoscenza e stima Ringraziamo la consigliera Selena Candia e il consigliere Gianni Pastorino per l'interesse e l'impegno che sappiamo stanno mettendo sulla questione!Sono tante le associazioni che si sono aggregate alla causa dei cavalli selvaggi, con alcune non siamo mai stati in contatto, con altre lo eravamo già da tempo. Vogliamo ringraziare in particolare AnimaEquina APS, Associazione Salvaguardia e Sviluppo Calvana, Horse-Angels ODV, Fridays For Future – Genova, LE.I.D.A.A., Gaia Animali E Ambiente, IHP Italian Horse Protection Onlus, Animalisti Genovesi, Movimento Etico Tutela Animali e Ambientee ringraziamo anche tutti coloro che ci hanno sempre dato contro perché la forza per continuare la prendiamo anche da voi!Invitiamo chi volesse conoscere DAVVERO la loro storia a guardare lo splendido documentario di Focus realizzato da Video Voyagers s.n.cLINK NEL PRIMO COMMENTO
Posted by I Cavalli Selvaggi dell'Aveto Wildhorsewatching on Monday, October 24, 2022
L’associazione REWild Liguria, che da tempo monitora i sette cavalli, non intente abbassare la guardia. L’obiettivo è ottenere un “decreto per il riconoscimento giuridico dello status di popolazione Rewild con relativa tutela e piano di monitoraggio e gestione” dichiarano i rappresentati. Solo così i cavalli potranno godere di una adeguata protezione.
Intanto adesso i sette cavalli dell’Aveto sono tornati a correre liberi tra le montagne delle Valli Sturla e Penna in cui nati allo stato brado, lontano dall’essere umano.
Fonte: I Cavalli Selvaggi dell’Aveto Wildhorsewatching/Facebook
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