Sapevate che la carta da macero ha un valore immenso, fatto di ogni singola fibra che è possibile recuperare dalla carta o dal cartone già utilizzati? Un materiale grezzo, sì, ma dal quale nasce carta riciclata.
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Un circolo meraviglioso (tra l’altro gran parte della carta utilizzata e prodotta in Italia arriva proprio dalla carta da macero), grazie al quale si conferisce minor quantità di carta nelle discariche o negli inceneritori, contribuendo anche ad abbattere meno alberi per la produzione di cellulosa.
Ma come fare per darle il giusto valore?
Nel 2007 LCI, Lavorazione Carta Riciclata Italiana S.r.l nasce per un’intuizione di Upm e Rowe, successivamente Roberta, Simone e Marco si misero in testa che da quella risorsa preziosissima, la carta da macero appunto, di completare il cerchio del recupero sostenibile. Un’azienda virtuosa, che con gli anni da Treviso è arrivata anche in Spagna e in Inghilterra e che ha adottato progetti utili a invogliare i bambini a fare la differenziata.
Cos’è la carta da macero?
Come dicevamo, con “carta da macero” si includono le fibre di recupero ottenute da carta o cartoni già usati e con le quali è possibile ottenere carta riciclata come prodotto finale. Si distingue in due grosse tipologie:
- Industriale, che comprende tutti gli scarti provenienti dalle industrie cartarie o editoriali, uffici, attività commerciali e di trasporto, imballaggi o altro. La sua raccolta è svolta da specifiche imprese specializzate direttamente sul luogo di produzione dello scarto
- Domestico, che proviene dalla raccolta delle carte e dei cartoni provenienti dai rifiuti delle singole famiglie e il suo recupero è spesso gestito dai Comuni delle singole città
Ma perché farlo? Perché il riutilizzo della carta, è ovvio, porta con sé un sacco di vantaggi sociali e soprattutto ambientali, in primis la riduzione dei rifiuti da smaltire e la diminuzione della deforestazione.
La carta da macero ha solo un limite, quello cioè di non poter essere riciclata più di 5 o 6 volte. A differenza di altri materiali riciclabili, come il vetro, la carta non può essere riciclata per tante volte.
LCI e i suoi progetti
In questi anni LCI, oltre ad operare come intermediario per molti clienti dell’industria cartaria del riciclo, ha anche creato progetti nel mondo delle scuole, come LCI Cloosed Loop School Recycling, Share Education e il progetto relativo all’area verde intorno alla cartiera di Verzuolo, nel cuneese.
Un premio alle scuole che riciclano
Nato per “chiudere il cerchio” verso un recupero sostenibile della carta da macero a partire direttamente dal consumatore, LCI Cloosed Loop School Recycling è il progetto pilota dell’azienda, realizzato nel 2018 nella città di Oderzo, in provincia di Treviso, dove furono allora consegnati i primi cassonetti in due scuole, dando così inizio alla raccolta differenziata di carta e cartone e insegnando ai bambini l’importanza del riciclo.
Ad oggi, molte altre scuole hanno aderito al progetto e questo materiale viene tuttora raccolto dalla ditta CRT Centro Recupero Trevigiano di Salgareda, che provvede al suo imballaggio per poi metterlo a disposizione delle cartiere del gruppo UPM e di altre cartiere partner di LCI S.r.l.
A fine anno, poi, LCI consegna a ogni scuola il proprio attestato indicando le tonnellate di materiale cartaceo prodotto dalla scuola e recuperato. Ad ogni tonnellata ritirata corrisponde un valore che sarà l’ammontare che verrà messo in un salvadanaio virtuale cui la scuola potrà attingere per varie spese.
Come funziona il progetto:
- la scuola raccoglie il materiale cartaceo all’interno di specifici contenitori
- l’azienda recuperatrice di zona raccoglie mensilmente il materiale dai contenitori e lo trasporta nel proprio magazzino autorizzato per l’imballaggio e lo stoccaggio
- LCI S.r.l. destina il materiale, a seconda della sua tipologia, alle proprie cartiere, che produrranno quindi nuova carta
- a fine anno LCI S.r.l. consegnerà ad ogni scuola il proprio attestato con l’indicazione del quantitativo in tonnellate di materiale cartaceo prodotto dalla scuola e portato a recupero
- ad ogni tonnellata ritirata corrisponde un valore e questo ammontare verrà messo in un “salvadanaio” cui la scuola potrà attingere per varie spese
Share the Education
Nel 2019 è nato il progetto Share the Education che, grazie a un gruppo thailandese di cartiere, la Siam Kraft Industry Co., Ltd, ha dato la possibilità a molti bambini bisognosi di poter usufruire di un pc, di un tablet o semplicemente di libri.
Pensato con la stessa logica del progetto LCI Cloosed loop school recycling, le scuole coinvolte sono state cinque e anch’esse hanno potuto ricevere materiale didattico per i grandi quantitativi di carta da macero recuperati da LCI.
Progetto area verde cartiera di Verzuolo
Nel 2022 invece è stato creato un progetto in collaborazione con il gruppo Smurfit kappa nel cuneese dove a Verzuolo hanno acquistato una nuova cartiera, sarà la stessa Smurfit kappa a decidere quali saranno gli istituti limitrofi.
Smurfit kappa, ha deciso di donare i ricavi di questo progetto alla scuola d’infanzia dove c’è il maggior numero di figli dei propri dipendenti della cartiera. Più materiale porteremo a riciclo e quindi riutilizzato, più capacità avranno gli istituti nello scegliere il materiale didattico.